Ai Confini dell’Arte ha inaugurato ieri la sua quinta edizione, mettendo al centro della propria programmazione artisti e progetti della scena contemporanea in relazione con giovani Under 30 che parteciperanno a WORKSHOP e processi di partecipazione artistica. I progetti saranno presentati pubblicamente durante gli eventi che si svolgeranno fino al 12 dicembre.
Se c’è un dato unificante nella multiformità delle culture contemporanee è proprio quello dello sconfinamento.
Il progetto oltre i confini di arte e vita
Si tratta di progetto crossdisciplinare, creato da Margine Operativo, che si muove sulle linee di confine tra differenti codici artistici delle performing arts contemporanee e agisce nelle zone di prossimità e di sconfinamento tra arte e vita.
È un progetto attento ai processi sperimentali di creazione e alle opere d’arte “aperte” in grado di relazionarsi con i contesti con cui entra in contatto. Ai Confini dell’Arte crea sinergie e costruisce interazioni progettuali e narrative con gli spazi e i territori che abita e con il tessuto umano con cui si relaziona.
Il processo di incontro e di confronto
Ideato da Margine Operativo e promosso da Roma Culture, ha vinto l’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 – 2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali per mettere in rete artisti e progetti della scena contemporanea. Ma lo scopo principale resta la produzione, attraverso dei processi partecipativi e dei WORKSHOP, rivolti agli Under 30 – che si svolgeranno a Roma dal 5 novembre – delle opere, delle performance e delle azioni artistiche che si confrontano con un tema del presente e del futuro: “confini/sconfinamenti”. Dove il “confine” non è solo segno che separa e divide, ma anche una linea in comune, e lo sconfinare è un processo di incontro e di confronto, grazie al quale hanno origine nuovi percorsi.
Ai Confini dell’Arte nasce come ulteriore tappa del percorso del gruppo artistico Margine Operativo di riflessione/azione/ricerca sulle possibili combinazioni tra i codici artistici contemporanei, gli spazi (fisici e virtuali) e gli spettatori. Ricerca che Margine Operativo prosegue da anni con le proprie produzioni teatrali e video e con il festival multidisciplinare Attraversamenti Multipli che dal 2001 si inserisce in location particolari della metropoli di Roma.