Secondo Stallone, Rocky è un film drammatico e non la semplice storia di un pugile

L’American Film Institute (AFI) ha designato Rocky, il film che lanciò la carriera di Sylvester Stallone, come secondo miglior film sullo sport.

Al primo posto compare un altro grande classico: Toro scatenato di Martin Scorsese.
Tuttavia, l’interprete e creatore del pugile di Philadelphia, apparso recentemente in The Suicide Squad, non sembra essere d’accordo con la definizione data dall’associazione.

Stallone: “La storia di Rocky è sempre stata una storia drammatica”

Secondo la definizione dell’AFI, il film sportivo è “quel genere di pellicola in cui il protagonista è un’atleta o partecipa a competizioni sportive”.
La descrizione è, dunque, pertinente alla storia del film del 1976, tuttavia non trova d’accordo Stallone.
In un video condiviso sul proprio account Instagram, nel quale mostra la lavorazione del director’s cut di Rocky 4, Stallone ha precisato il suo punto di vista in merito.
“Molte delle pellicole su Rocky che ho fatto erano veri e propri film drammatici”, dichiara l’attore nel video.
“Il primo, Rocky 2 e l’ultimo, Rocky Balboa ma anche Creed sono film drammatici – continua il divo – Non si tratta di film sportivi, sono storie drammatiche”.
E quando John Hertzfeld, il regista del documentario sulla nuova versione di Rocky 4, interviene per chiedergli se, in definitiva, lui non consideri nessun film di Rocky un film sportivo, Stallone risponde secco: “Nemmeno un po’“.