Quale sarà il destino della scuola dopo la fine dell’emergenza sanitaria? Tornerà ad avere il ruolo centrale di un tempo o pagherà ancora a lungo le difficoltà incontrate durante la pandemia? Lo spazio fisico svolge un ruolo nevralgico nei luoghi dell’apprendimento? Sono queste le domande che si sono posti quelli della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione del Ministero dell’Istruzione e, insieme alla Fondazione Golinelli, nell’ambito del Protocollo d’Intesa sottoscritto da entrambe le parti, hanno deciso di dare risposta organizzando il Convegno di studi “La scuola: quale futuro dopo la pandemia. Innovare, progettare, sperimentare: proposte e percorsi” che si terrà oggi, 2 novembre, dalle 9.00 alle 13.30, a Bologna e online.
Il periodo pandemico ha posto al centro del dibattito pubblico l’importanza della scuola, il suo valore intrinseco in quanto luogo di formazione, di incontro e di socializzazione. L’istituzione scuola dovrà essere nuovamente protagonista anche nell’esercizio del suo ruolo di trasferire il sapere come capacità di interpretazione e donare agli studenti di chiavi di lettura e principi generali intorno ai quali ri-organizzare la conoscenza, la formazione, l’educazione, l’informazione.
Figure di primo piano del mondo della cultura e dell’istruzione si confronteranno su un nuovo modello di scuola, approcciando al tema da diverse angolazioni, dai nuovi paradigmi dell’apprendimento alle strutture e all’architettura scolastica, dal necessario potenziamento delle discipline STEAM al ruolo strategico degli insegnanti, a quello delle nuove tecnologie a sostegno delle attività didattiche.
La scuola: quale futuro dopo la pandemia. Innovare, progettare, sperimentare
La scuola del futuro, oltre a sviluppare le possibilità legate all’utilizzo delle tecnologie digitali più all’avanguardia, dovrà offrire nuovi modelli di acquisizione con un cammino continuo di aggiornamento per i docenti che presuma idee di innovazione didattica e metodologica.
L’evento sarà anche l’occasione per presentare al pubblico il Protocollo d’intesa sottoscritto tra il Ministero dell’Istruzione e Fondazione Golinelli, su innovazione didattica, formazione, ricerca, sperimentazione e diffusione della cultura scientifica e tecnologica nella scuola, per la società della conoscenza.
Saranno anche presentati due nuovi percorsi di formazione per insegnanti incentrati sul potenziamento delle materie STEAM e sulla loro integrazione e interdisciplinarità: “Il Design dell’esperienza scientifica” per sviluppare nelle scuole esperienze pratiche di ricerca scientifica; “Community of Inquiry: dal laboratorio di scienze alle pratiche filosofiche” per esplorare le interconnessioni tra sapere filosofico e scientifico con l’obiettivo di promuovere un approccio interdisciplinare all’insegnamento.
Il Convegno di studi si potrà seguire sul canale YouTube, con accesso libero cliccando qui