David Trotti è stato inserito da Fortune Italia, nel numero di ottobre, tra i primi 100 Welfare Specialist a livello nazionale. Si tratta di un riconoscimento importante per il Docente dei Master in “Gestione e Amministrazione delle Risorse Umane” e “Gestione, controllo e manutenzione dei processi industriali” presso l’Università Niccolò Cusano.
a cura di Michela Crisci
Chi è David Trotti?
Vive della passione per le risorse umane che coniuga con la sua professionalità. Si occupa, infatti, di formazione del diritto del lavoro e in particolare per l’amministrazione del personale. È stato Direttore corporate risorse umane e personale del Gruppo Mondo Convenienza.È oggi Fractional Hr Manager in Gioservice srl. Consulente del lavoro, formatore, pubblicista. Consulente Nazionale per l’area lavoro dell’Associazione Nazionale Ospedalità Privata (Aiop).È Presidente Regionale Lazio di AIDP (Associazione Italiana per la Direzione del Personale), e vicepresidente nazionale dell’associazione, dove coordina tra l’altro il centro studi. È un attivo collaboratore di testate specializzate in diritto del lavoro. Un professionista a 360 gradi con un consolidato background.
Intervista a David Trotti, inserito tra i 100 Welfare Specialist da Fortune Italia (testata registrata al Tribunale della Stampa di Roma)
Essere tra i 100 welfare specialist individuati da Fortune Italia rappresenta un riconoscimento importante. Che impatto ha questo traguardo raggiunto?
Direi che l’impatto si manifesta come un aumento della responsabilità a livello sociale e professionale. Sociale perché il welfare e la sua attuazione e gestione è un bene che può aiutare le singole aziende, ma anche la collettività andando ad integrare i servizi sociali e sanitari. Si tratta di fornire degli strumenti che aiutino il benessere di individui ed organizzazioni e per questo non posso che ricordare a tutti la definizione che il Vocabolario online Treccani ne da: welfare ‹u̯èlfeë› s. ingl. [dalla locuz. verbale (to) fare well «passarsela bene, andare bene»], usato in ital. al masch. – Espressione equivalente all’ital. benessere, nota soprattutto nelle due locuz. che seguono, e talora come forma abbreviata dell’una o dell’altra.
Professionale perché chi utilizza le mie competenze dopo questa menzione ha una aspettativa molto alta. Debbo dire che in questo senso l’effetto è estremamente pratico prima studiavo tre ore al giorno oggi ne studio quasi quattro. Dal punto di vista professionale inoltre questo nomina mi chiede di trovare strade ancora non percorse e quindi mi spinge alla ricerca di innovazione. Negli ultimi tempi ho cercato di sviluppare stimoli e provocazioni. Se qualcuno vuol leggere può passare qualche minuto andando sul mio profilo linkedin.
Voglio concludere dicendo che per me è un forte stimolo anche personale a essere testimone e portavoce di ciò che il welfare significa o potrà significare.
Perché è importante il welfare?
Il welfare è importante, direi nel futuro essenziale, per due motivi. Il primo più filosofico in quanto permette di ragionare da una prospettiva in cui benessere del lavoratore e benessere della azienda sono strettamente correlati. Una prospettiva in cui lavoratore e azienda non sono antagonisti ma complementari. La seconda perché abbatte il cuneo fiscale e rende disponibili più risorse ad azienda e lavoratore. Vi è un terzo aspetto che è ancora marginale, ma che diverrà importante, contribuisce ad integrare il welfare state nelle parti che non riesce ad o più ad offrire. Si pensi solo alle assicurazioni sanitarie od alla previdenza complementare, od alla possibilità di vedere offerte le spese di istruzione per i propri figli, o per gli stranieri corsi di lingua italiana.
Si parla spesso di work life balance; il welfare aziendale può aiutare a raggiungere questo equilibrio tra sfera privata e lavorativa?
Assolutamente sì, direi che è un motore importante ed un elemento che realizza produce questo equilibrio (unitamente ad altri elementi). Ovviamente non è il solo, ma ad esempio con il lavoro agile, con la flessibilità degli orari crea un mix che agevola e contribuisce a questo.
Negli ultimi anni ha intrapreso l’esperienza di professore a contratto presso l’Università Niccolò Cusano di Roma. Cosa insegna?
Mi occupo di risorse umane nei master in “Gestione e Amministrazione delle Risorse Umane” e “Gestione, controllo e manutenzione dei processi industriali”. Una esperienza che considero estremamente arricchente dal punto di vista umano e professionale. Lavorare con i giovani significa costruire il futuro della nostra società.
Un consiglio per i giovani studenti che si approcciano al master in Human Resource e in generale al mondo
del lavoro?
Di affrontare questi Master con la consapevolezza che saranno un fattore importante del loro futuro professionale, consiglio loro di mettere nello studio anche la passione ed il coinvolgimento emotivo. Si tratta di una esperienza che permette di dotarsi di un bagaglio di conoscenze assolutamente significativo e necessario per il mercato del lavoro. Come dico spesso è una parte di quel meccanismo che ti porterà non a lavorare ma a costruire una professione.
Complimentandoci ancora per il riconoscimento ottenuto da David Trotti, inserito tra i 100 Welfare Specialist nazionali; coloro che fossero interessati ai Master Unicusano, dove lui stesso insegna, possono richiedere una consulenza gratuita compilando il form qui: https://www.unicusano.it/info-master-corsi-universitari/
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