Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato l’importanza della ricerca scientifica, perché è grazie alla ricerca e all’ingente impegno economico degli Stati, attraverso le risorse pubbliche, che possiamo contare sui vaccini che ci hanno consentito, almeno per il momento, di contrastare efficacemente il virus. Queste parole del Capo dello Stato sono estremamente importanti, che purtroppo cadranno nel vuoto, nel senso che rimarranno un elemento importante di retorica all’interno del discorso vaccini covid, ma nessuno saprà coglierne il senso vero a livello politico. La ricerca scientifica dovrebbe essere sostenuta veramente, 365 giorni l’anno, entrare a far parte dell’agenda politica, delle manovre finanziarie. La ricerca è un atto di generosità nei confronti dell’umanità perchè è grazie a questa che si fanno dei passi in avanti rispetto a delle patologie, a delle malattie rare, rispetto ad una situazione che ogni giorno colpisce milioni di persone nel mondo. La ricerca scientifica è la lotta contro le patologie, i virus, i batteri ed è una lotta senza quartiere ed efficace che va anche a sostegno di un comparto professionale che soprattutto in Italia è una grandissima eccellenza. Per questo le parole di Mattarella sono così importanti, peccato che quando l’incubo della pandemia sarà alle spalle tutto tornerà come prima e quindi la ricerca scientifica sarà finanziata su base volontaria, dai privati, come è giusto che sia. Ma io mi auguro che anche lo Stato, grazie alla lezione del Covid, impari che deve essere protagonista nel sostegno alla ricerca medico-scientifica. E’ la cosa più importante che può fare, a livello locale per l’Italia, ma anche a livello planetario per il mondo.
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