Bayern caso raro che perda. Poi se ne ha presi 5, in Coppa, si sfoga in campionato
I Campioni di Germania veniva da una sconfitta clamorosa sul campo del Moenchengladbach, per 5-0. E ne hanno segnati altrettanti a domicilio alla Union Berlino
Non capita in tutti i turni, di vedere il Bayern Monaco uscire sconfitto. Figuriamoci se lo squadrone bavarese proviene da un sonoro ceffone in Coppa. La settimana scorsa lo 0-5 incassato sul campo dell’altro Borussia, il Moenchengladabach. Tutto questo ha scatenato lo spogliatoio e colpito e affondato il proverbiale orgoglio della squadra più vincente nella storia della Germania.
I 5 gol presi sono stati riversati, rabbiosamente, proprio nella porta di una delle compagini dell’antica capitale, l’Union. La quale ne ha segnati, a partita abbondantemente finito uno, sullo 0-3, un altro quando contava solo per le statistiche.
Le reti sono state segnate da Lewandowski (2), Coman, Sané e Muller, che era ed è la mezza punta più forte del mondo. Un giocatore, il nazionale, di raro carattere e talento puro, che ha un senso della posizione non comune. Per informazioni chiedere al Brasile che ne subì 7, in casa, in un Campionato del Mondo, dalla Germania da lui guidata. Di Giesselmann e Ryerson, i gol dell’undici berlinese.
I 25 punti della capolista sono messi in dubbio dai 24 del Dortmund, che ha tremato, con il Colonia, ma ha vinto per 2-0, e del Friburgo, gran protagonista, dopo l’agevole 3-1 rifilato al modesto Furth.
Nel primo caso il collettivo giallonero ha segnato con Thorgan Hazard, e nel secondo periodo, con l’attaccante Tigges. I tre gol rossoneri del Friburgo sono stati segnati da Asta (autorete), Hofler e dal talentuoso Grifo, dopo la rete della bandiera della matricola biancoverde.
I sogni di gloria del Lipsia si sono arenati momentaneamente a Francoforte, una volta uno dei campi più difficili, della Serie A tedesca. Poulsen porta in vantaggio gli ospiti e al 94’ Kostic serve un pallone d’oro a Tuta per firmare l’1-1 che sarà l’esito finale.
Il Leverkusen prosegue il suo incostante processo involutivo perché perde “all’inglese” (0-2) dal Wolfsburg. Le reti vengono segnate in pochissimi minuti di inizio secondo tempo da Nmecha e Arnold e poco male, se nel finale (94’), viene espulso l’ingenuo Lacroix.
Chi non perde il rapporto con il discreto gioco e le occasioni da rete è l’Hoffenheim, che vince davanti al pubblico amico per due reti a zero sull’incerto e distratto Hertha Berlino.
Il Moenchengladbach supera senza grandi sforzi il Bochum (2-1) mentre nelle retrovie lo Stoccarda esce con un sonoro 4-1 al passivo da Augsburg; e il Bielefeld lascia strada (1-2) al Magonza.