Alec Baldwin rompe il silenzio e invita Hollywood a ripensare i protocolli di sicurezza

Alec Baldwin torna a parlare davanti alle telecamere per la prima volta dal tragico incidente sul set di “Rust”, costato la vita alla direttrice della fotografia Halyna Hutchins.
Lo fa ai microfoni di Fox News. Una conferenza stampa improvvisata in mezzo alla strada, dopo aver visto alcuni fotografi e operatori televisivi che lo aspettavano ai bordi della carreggiata.
L’attore e produttore del film sottolinea che la Hutchins era “un’amica” e dichiara di non poter fare alcun commento sull’accaduto, poiché “l’indagine è ancora in corso”.

Alec Baldwin: “È stato un evento catastrofico che avviene una volta su un trilione”

Quello avvenuto sul set di “Rust” è, per Baldwin, “un episodio che si verifica molto raramente sui set cinematografici”.
“A volte capitano incidenti, ma niente di paragonabile a questo. Quanti proiettili sono stati sparati in film e serie tv negli ultimi 75 anni? E quasi tutti senza incidenti”, ha proseguito l’attore e, nelle sue parole, si trova forse traccia di quell’autocompiacimento di Hollywood denunciato dall’avvocato Jeff Harris alcuni giorni fa.

Necessario limitare l’utilizzo di armi reali sui set dei film

Cartello di una manifestazione ad Albuquerque dopo la morte di Halyna Hutchins

Baldwin ha detto di essere molto interessato al dibattito riguardante l’uso delle armi sui set hollywoodiani.
“Non sono un esperto in materia e saranno loro a dover decidere – ha precisato l’attore – però dobbiamo capire che quando le cose vanno male, e in questo caso sono state orribili e catastrofiche, è necessario intraprendere nuove misure. Che siano pistole o proiettili di plastica, qualsiasi cosa serva ad aumentare la sicurezza sui set mi vedrà favorevole”.
Infine, quando un cronista gli ha chiesto se le riprese sarebbero ripartite, Baldwin ha risposto con un laconico “ne dubito”.