G20 Roma, sabato 30 ottobre. E’ partito oggi l’incontro tra i leader di 20 tra i paesi più ricchi, le economie emergenti e alcune istituzioni internazionali. Insieme rappresenta oltre l’80% del Pil mondiale e il 60% della popolazione del pianeta. Dopo una giornata preliminare di incontri bilaterali, come quello tra il premier Draghi e il presidente Usa Biden, oggi parte ufficialmente il vertice al centro congressi La Nuvola dell’Eur.
Nothing is agreed until evertything is agreed
Il vecchio motto della diplomazia per cui “non vi è accordo su nulla finché non vi è accordo su tutto” vale anche per i negoziati del G20. Il nodo principale resta quello sul clima, mentre gli altri punti dei paragrafi riguardano la risposta sanitaria a future pandemie.
Il discorso di Draghi: Il multilateralismo è l’unica risposta alle sfide globali del presente
Il multilateralismo è l’unica risposta alle sfide globali del presente. Nel suo discorso iniziale, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha sottolineato l’importanza di superare il periodo di chiusura, «unilateralismo e protezionismo. La pandemia ci ha tenuto distanti e lo ha fatto con tutti i nostri cittadini» ha detto il premier. Ma ora possiamo guardare al futuro con più ottimismo e puntare sul dialogo multilaterale anche per superare le differenze «moralmente inaccettabili» sui vaccini tra paesi ricchi e paesi poveri . Secondo Draghi, sta nascendo un nuovo modello economico che andrà a beneficio di tutto il mondo grazie alle campagne vaccinali e alle «azioni coordinate delle banche centrali».
Global minum tax
Il presidente americano Joe Biden nel corso del panel su Economia e Salute Globale ha aperto il G20. A proposito della tassazione minima globale ha detto: «la comunità internazionale, grazie all’accordo sulla tassazione minima globale, sosterrà le persone facendo in modo che le aziende contribuiscano pagando la loro quota».
La prima sessione di lavoro del G20
Fonti diplomatiche, dopo la prima sessione di lavoro del G20 hanno rilevato che «per conseguire pienamente l’obiettivo di una vera ed equa ripresa, tutti i leader hanno sostenuto che è necessario abbattere le diseguaglianze fra Paesi ad alto e basso reddito nella disponibilità e nella distribuzione dei vaccini». L’obiettivo posto dall’Oms prevede di vaccinare almeno il 40% della popolazione globale entro il 2021 e almeno il 70% della popolazione globale entro il 2022. L’obiettivo è stato annunciato dal presidente Draghi nel suo discorso introduttivo «ed è stato condiviso da tutti i leader», spiegano le stesse fonti.