Sinner va avanti e raccoglie punti utilissimi per entrare tra i grandi e restarci in pianta stabile
Il tennista altoatesino prosegue il grande momento di forma destinazione ATP Finals a Torino. La racchetta azzurra fa ben pensare
Tennis essenziale. Atletico. Tenace. Con lo sguardo concentrato verso la prospettiva. Quella di vincere giocando con efficacia, e di proseguire a scalare posizioni. Perché è quello che chiede il nostro mondo della racchetta al giovane Sinner, autore di una seconda parte di stagione in crescendo, come quando ascolti un brano di Musica Classica.
Uno come Berrettini e un altro come Sinner, dopo Nicola Pietrangeli, sia chiaro, il Tennis d’Italia non li aveva più visti. Va tenuto conto nel giudizio, il percorso del solo Adriano Panatta. Il quale, fosse stato più concentrato e più “bionico” come Borg, avrebbe vinto ben di più.
Pietrangeli ottenne e tanto, in età adulta. Sinner no. Ha bruciato i tempi. Poi che il romano Berrettini abbia perso contro Djokovic dopo aver vinto il primo set a Wimbledon, beh, anche questo, farà parte dei libri di storia sportiva.
Sinner ha battuto non uno qualsiasi bensì Casper Ruud per 7-5 6-1. Ruud è uno dei giocatori più difficili da contrastare, tra i più in forma di tutti i tornei, di tutte le superficie.
Con questo risultato Sinner ha superato sia Nadal (!) che l’altra mina vagante Hurcacz nella corsa verso le ATP Finals di Torino. Perché con i punti acquisiti, con la frequentazione di tutti questi tornei nella parte ultima dell’annata sportiva, il giovanotto sarebbe qualificato per la manifestazione che per 5 anni si giocherà in Italia. Altro grande successo, per la credibilità del Tennis d’Italia.
Secondo dettaglio. A 20 anni, solo a 20 anni, Sinner è nella Top Ten. E’ il quinto tennista italiano, a riuscire nella immensa impresa. Intanto con la vittoria odierna il ragazzo dai capelli rossi è 9°, nel ranking mondiale. Con due italiani, altro grande dato, nei primi 10. Mai accaduti.
Quando capitò a Fabio Fognini, non molto tempo fa, prendemmo a paragoni il periodo del menzionato Panatta e del generoso Corrado Barazzutti.
Adesso con silente e discreta curiosità vediamo come va a finire.
Sia per i giorni immediati che per i mesi prossimi, con una squadra di signori atleti quali sono Berrettini, Sinner, Musetti e Sonego. Finalmente abbiamo qualche carta da giocare, tutte assieme, in ottica Coppa Davis. Dove, come dice Pietrangeli, “le Signore ci hanno permesso di campare di rendita per anni. E ora tocca ai maschietti”.