Quando su un videogame trovi un cattivo molto noto, le aspettative sono molto alte. Quando l’attore Giancarlo Esposito (il Gus Fring di Breaking Bad e il Moff Gideon di The Mandalorian, per capirci) ha prestato il volto ad Antón Castillo, il nemico di turno per l’ultimo capitolo della saga di Far Cry, in molti sono rimasti sorpresi. E l’attesa è stata spasmodica.
Ambientato nell’isola di Yara, un paradiso tropicale sospeso nel tempo nel cuore dei Caraibi, il titolo proietta il giocatore in tutta l’adrenalina e il caos della guerriglia, mentre ci si unisce alla rivoluzione per liberare il popolo dalla stretta oppressiva del dittatore Antón Castillo. Nei panni di un abitante di Yara, l’ex militare Dani Rojas, il giocatore dovrà allearsi ai guerriglieri, scegliendo una delle due identità di Dani e aggregarsi a un gruppo di personaggi: fra questi Clara Garcia, leader del gruppo rivoluzionario Libertad, e Juan Cortez, un impassibile ex spia del KGB esperto di guerriglia, nella loro lotta per abbattere la tirannia.
La grande sorpresa, per chi conosce la saga, è la scoperta (finalmente!) del volto del protagonista: parla, ha un nome e un viso. La saga di Far Cry infatti si è sempre contraddistinta per non aver mai mostrato “noi stessi” in terza persona, prediligendo l’operatività in prima persona, ma senza mai permettere di replicare nei dialoghi sentendo la “nostra” voce o di “vederci”. Dani Rojas, in questo caso, è una novità. Prendendo confidenza con il gioco, fa storcere ai più il naso la mancanza di una traduzione completa in italiano: l’accento marcatamente spagnolo della narrazione impone di leggere rapidamente i sottotitoli. Scelta che può essere accettata se, e solo se, nella mente degli sviluppatori l’idea era quella di una immersione più completa dentro il paradiso caraibico di Yara.
Il gioco è comunque molto fedele (anche troppo, per qualcuno) alla tipica avventura Far Cry. Non vogliamo anticipare altro, per non fare spoiler. Però possiamo confermare come, finalmente, la campagna è corposa (non un monster, ma circa 25 ore di gioco ci sono tutte).
Infine, per spingerci ancora di più nel paradiso terrestre di Yara, Ubisoft – che ha sviluppato il titolo ha annunciato anche che Far Cry ® 6: The Music of Yara (tratta dalla Colonna Sonora Originale del gioco) è ora disponibile su tutti i principali servizi di streaming. La compilation di 28 brani originali e pezzi indie su licenza darà modo di respirare le atmosfere del paradiso tropicale di Far Cry 6.