Vicenda che ha dell’incredibile quella che coinvolge una stella della pallavolo mondiale, il brasiliano Mauricio Souza, olimpionico a Rio 2016, è stato licenziato dal suo club, il Minas Tennis Club, per atteggiamento omofobo.

 

Il comunicato della società brasiliana

“Il Minas Tênis Clube informa che l’atleta Mauricio Souza non è piu’ un giocatore del Club”, afferma la società brasiliana in un comunicato.

 

Il comunicato social di Mauricio Souza

Lo stesso Mauricio Souza ha commentato le dimissioni sul suo profilo instagram: “non gioco piu’ per Minas! Ringrazio di tutto i miei compagni, il comitato tecnico, la mia fisio, il mio direttore, presidente e soci! Seguo il mio percorso rimanendo fermo in ciò in cui credo, la mia eredità continua! Quello che lascerò ai miei figli e nipoti è quello che conta” ha scritto il centrale del Minas.

 

La genesi della vicenda

Il motivo va ricercato in quanto successo circa una settimana fa, quando una parte dei tifosi del Minas si è detta contraria ai post omofobici pubblicati da Maurício Souza: una foto del nuovo Superman, Jon Kent – che nei prossimi numeri del celebre fumetto si rivelerà bisessuale – mentre bacia un altro ragazzo. Il suo commento “Ah, è solo un cartone, non è un grosso problema. Vai a vedere dove andremo a finire…”

 

La società brasiliana a condanna degli atteggiamenti omofobi

Il Minas ha pubblicato lunedì scorso una nota, definendosi un club apartitico e contrario a qualsiasi manifestazione omofoba. Inizialmente il club del campione olimpico a Rio 2016 reagisce timidamente, limitandosi a stigmatizzare le dichiarazioni del giocatore, ma la reazione non soddisfa gli sponsor, Fiat e Gerdau. Il Minas li accontenta: Souza viene messo fuori rosa, multato e inviato a ritrattare.

 

Le scuse di Mauricio Souza

La risposta del diretto interessato arriva di nuovo dai social, in un videomessaggio su Twitter: “Dopo aver parlato con la mia famiglia, i colleghi e la direzione del club, ho pensato molto alle ultime pubblicazioni che ho fatto sul mio profilo. Mi scuso pubblicamente con tutti quelli a cui ho mancato di rispetto o offeso. Non era mia intenzione”.  Ma le scuse di Souza non sono bastate.

 

Le reazioni in Italia

La polemica è arrivata fino in Italia dove a schierarsi contro Souza è stato il collega Douglas Souza. Il neo schiacciatore di Vibo Valentia, icona gay da tempo impegnato nella difesa dei diritti Lgbt, ha criticato in modo netto le parole del compagno. Ai suoi tre milioni di follower di Instagram ha scritto: “Strano che io non sia diventato eterosessuale nel vedere i supereroi maschi che baciano le donne. Se un’immagine del genere ti preoccupa, mi dispiace, ma ho qualcosa di nuovo per la tua fragile eterosessualità. Sì, ci sarà un bacio. Grazie DC per aver pensato di rappresentare tutti noi e non una sola parte”.

 

La storia continua…

La storia però non finisce qui, perché a commentare il post di Mauricio Souza è arrivato Flavio Bolsonaro, figlio del presidente del Brasile. “Non comprate prodotti della FIAT e della GERDAU, sono contro la libertà di opinione – ha scritto Flavio Bolsonaro condannando gli sponsor del Minas- . Questi sponsor sono i responsabili per la persecuzione del Minas Tenis Clube al grande Mauricio Souza! Mangiare il pane che il diavolo ha per impastato per vincere nella vita, per i proprio meriti, non vale niente per questi sponsor. Tutta la mia solidarietà a te Mauricio! Non mancheranno squadre che desidereranno il tuo talento e rispetteranno le tue opinioni“.

Opinione diffusa che dalle parti della corrente di Bolsonaro ci sia già uno scranno politico per il centrale licenziato.