Il Consiglio dei ministri ha approvato la prima legge di bilancio targata Draghi-Franco. La manovra 2022 presenta importanti novità su pensioni e fisco. Le ha analizzate su Radio Cusano Campus il Prof. Fabio Fortuna, Magnifico Rettore dell’Università Niccolò Cusano.

Manovra espansiva

“Credo che questa manovra espansiva, come l’ha definita Draghi, debba essere valutata inserendola in un contesto più ampio -ha affermato Fortuna-. Noi, a differenza delle precedenti leggi di bilancio, quest’anno abbiamo una prospettiva di risorse differente rispetto al passato. C’è tutto il Pnrr da utilizzare fino al 2026, che ovviamente arricchisce la gamma di possibilità di investimento che il Paese ha. Credo quindi che il governo abbia collocato questa manovra in un contesto più ampio, proprio grazie a questa opportunità storica”.

Pensioni 

“Da Quota 100 a Quota 102, serviranno due anni in più per chi vuole andare in pensione prima dei canonici 67 anni previsti dalla Legge Fornero -ha aggiunto Fortuna-. Però bisognerà vedere cosa scaturirà dal dibattito con le varie forze politiche e con i sindacati. Draghi ha fatto ben capire che ci sarà una riflessione su questi temi e che non si tratta di qualcosa di immutabile. Allo stesso tempo però ha dichiarato che  è intenzionato a tornare verso la Legge Fornero. Ci sono dei correttivi: Ape sociale, che scatta per alcune categorie di lavoratori usuranti, che sono state aumentate da 15 a 23. E poi Opzione donna che è stata confermata con una leggera variazione: prima le donne potevano andare in pensione anticipata avendo compiuto 58 o 59 anni, mentre adesso potranno andarci a 60 o 61 anni”.

Fisco

“Nei 12 miliardi di riduzione della pressione fiscale sono comprese anche tutte le forme di aiuto per contrastare l’aumento dei prezzi delle bollette. Per il taglio del cuneo fiscale, riduzione di Irpef e Irap invece la cifra è di 8 miliardi. Certamente si tratta di un intervento iniziale perché la riforma fiscale necessita di risorse ben differenti. Speriamo che questa manovra sancisca l’inizio di una revisione del sistema fiscale e l’inizio di un più efficace contrasto dell’evasione fiscale”.