La carriera di Alberto
Alberto Matano, giornalista televisivo e scrittore è originario di Catanzaro. Nasce nel 1972, e intraprende la carriera da conduttore del programma quotidiano “La Vita In Diretta”. Tra gli altri incarichi è stato uno dei conduttori del TG1 delle 20 ed è uno dei giornalisti più apprezzati del nostro paese.
DDL ZAN e confessioni
Una riflessione sullo stop in Senato dell’iter per l’approvazione del DDL Zan, il disegno di legge contro l’omotransfobia, l’abilismo e la misoginia ha portato Matano ad esprimersi su una tematica che riguarda l’intero mondo del web, ma di fatto riguarda anche lui in primis.
Il giornalista ha infatti dichiarato – “Vi devo dire che storie come queste fanno particolarmente male, perché è successo anche a me, quando ero adolescente. L’ho provato sulla mia pelle, quindi so cosa significa. E allora mi auguro che con il contributo di tutti, su un tema così importante, ci possa essere un supplemento di riflessione. Lo dobbiamo anche a quelle persone che abbiamo appena visto“
Non è nuova però questa presa di posizione da parte di Alberto Matano, che già in passato si era espresso sulla tematica ribadendo il concetto cardine di libertà.
Le conclusioni
La riflessione del giornalista ha provocato uno scossone sul web, dove in molti si sono chiesti se dietro alle sue parole ci fosse una dichiarazione sulla propria omosessualità, lui ha risposto affermando di voler essere giudicato per la sua professionalità lavorativa e non per la sua vita privata. Anche se Matano, confessa di essere impegnato, ma lascia il mistero sull’identità della persona che gli ha rubato il cuore. “Non amo parlare della mia vita privata – ha dichiarato anni fa – Quello che posso dire è che ho una relazione da qualche anno, ma che renderò ufficiale non appena succederà qualcosa di importante. Al contrario di quel che si possa pensare, conduco una vita molto semplice”. Impossibile carpire ulteriori dettagli sulla metà del giornalista.
Tanti i volti dello spettacolo che in queste ore stanno mostrando la loro vicinanza al conduttore, per i termini con i quali si e’ espresso in merito al disegno di legge contro l’omotransfobia e per aver dichiarato di esserne stato vittima in passato.