Sarò in campo per almeno altri tre anni. Per me, una volta ritirato, sarà come ripartire da zero
Il ritiro, confessa Fognini, poteva arrivare anche prima. L’uomo cresciuto in quel di Sanremo ha confessato di aver temuto in una fine prematura. L’operazione alle caviglie, per un tennista, può essere un macigno difficile da scrostarsi di dosso, ma il tennista ci è riuscito alla grande. Ora si impegna per ritrovare la migliore condizione, visto il ritmo altalenante con il quale si muove il tennis a causa della pandemia.Lo sguardo al futuro è proiettato anche sugli altri, in particolare sui nostri giovani italiani. Parole d’elogio per Matteo Berrettini e Jannik Sinner, ai quali augura il meglio e un domani roseo. Fognini ha inoltre aggiunto che entrambi potrebbero essere favoriti dall’assenza della triade Federer-Djokovic-Nadal.Un attimo da cogliere, dunque. Lo stesso diem che Fognini colse a Montecarlo. Ora il tennista di Sanremo guarda al futuro, ma lo fa con il sorriso. Sa che, tra una follia e una vittoria, ha vissuto, e se non è una vittoria questo non so cos’altro possa esserlo.