Pallacanestro
Che succede, ai Campioni d’Europa dell’Efes Anadalou Istanbul?
Ci può stare, perdere in casa del “muro verde” del Pana, ma c’è modo e modo: non 95-69, per i Campioni d’Europa in carica
La Pallacanestro ai massimi livelli qualcuno pensa sia quella della National Basketball Association. Per carità, per i giri di soldi che oscillano nella più famosa lega cestistica del mondo, potrebbe anche essere così. Ma non ci vengano a raccontare che in America si difenda, perché non è così. Al punto che gli USA hanno vinto le Olimpiadi per pochissimi punti, rispetto alla Francia finalista che aveva estromesso solo dopo 39 minuti i nostri azzurri, guidati dal signor Allenatore Meo Sacchetti da Altamura.
La verità è che l’Europa attira, con i soldi credibili del mondo spagnolo, turco, ellenico e in parte tedesco ma soprattutto transalpino. E l’Asvel sconfitta al Forum di Assago solo a 24” dalla sirena e da un tiro da 3, questa volta ha giocato uno scherzo niente male. Paga il conto il CSKA Mosca, non una formazione qualsiasi, uscita da Villeurbanne battuta per 70 a 68, a proposito di difese efficaci.
Diverso il destino della iberica Baskonia, superata da una partenza assurda a Kazan, tana dell’Unics. Nel primo periodo la squadra nordica vinceva 24-17, e ci può stare, ma il secondo parziale, 24-6!, portava la sfida sul 48-23, roba sommaria, inspiegabile. Un black-out mai ricucito, fino all’83-69 che concede respiro alla formazione di casa.
A San Pietroburgo è passato, senza troppa lode, un Real Madrid che doveva solo vincere e raccogliere i numeri, e così è stato: 75-68 allo Zenit e ritorno repentino a casa per concentrarsi sulla Serie A di Spagna, che negli ultimi tempi si è fatta più complicata del lecito pensare.
Infine ci può stare che di fronte all’immenso pubblico del Pana e alle squadre greche uno venga sconfitto. Ma c’è modo e modo, di perdere. Non 95-69 quando sei la squadra che solo qualche mese fa ha battuto in semifinale il CSKA Mosca e nella Pallacanestro può accadere. E, in finale, nell’ultimo atto, il Barcellona per 86-81 dopo che i catalani avevano faticato nella penultima partita europea, per battere Milano. Superata soltanto a 8 decimi dalla possibilità di rischiare tutto al supplementare.
Cosa succede, in Turchia, all’Efes Istanbul? Eppure la nazione della mezza luna ha sempre assortito squadre di grande interesse, da qualche lustro ai giorni nostri. Vero che non possa risultare la stessa armata della passata stagione. Vero che ci possa essere qualche giovane in più. Ma un crollo così, testimoniato anche dalla graduatoria, in parecchi, non l’avrebbero aspettato, dopo un mese e mezzo del torneo d’Europa di maggiore rilievo.
Al momento le 8 sorelle che farebbero i play-off (ma il cammino è ancora lungo, sia chiaro, n.d.r.), sono: Barcellona, Real Madrid, Milano, Olympiakos Pireo, sempre un cliente poco comodo, per i sogni di tutte le altre. Poi l’Asvel Villeurbanne,n il CSKA Mosca, il Maccabì Tel Aviv, che pure dispone di diversi margini di miglioramento e la variabile rappresentata dal Monaco. Alla quale, diciamocelo con franchezza, gli appassionati di Pallacanestro, di una sana, vivace, briosa, crescente, manageriale, Pallacanestro, non erano abituati. Lo dovranno fare, se continua così.
Sono state giocate solo 6 giornate. E questa Coppa dei Campioni interessa. Eccome.
Photo Credit: si ringrazia la pagina FB del Panathinaikos!