Il Senato sceglie il voto segreto e il DDL Zan rischia di naufragare

 

Sul DDL Zan si andrà al voto segreto. È infatti saltato l’esame degli articoli ed emendamenti del ddl. L’aula del Senato ha votato a favore della cosiddetta “tagliola”, chiesta da Lega e FdI. A favore, 154 senatori, 131 i contrari e due astenuti. La votazione, avvenuta a scrutinio segreto, è stata accolta da un applauso. Questo vuol dire che si andrà direttamente al voto del DDL

Tagliola

Accettate quindi le richieste di Lega e Fratelli d’Italia in merito alle richieste di voto a scrutinio segreto “sul non passaggio agli articoli”. Si tratta insomma della “tagliola” grazie alla quale si salterà l’esame degli articoli e degli emendamenti andando direttamente verso il voto finale al testo.

Una situazione che rischia di affossare il DDL, già approvato alla Camera.

Tante le reazioni sul DDL Zan dopo quanto accaduto al Senato.

Andrea Marcucci (PD)

“Sono molto dispiaciuto e amareggiato, è un gravissimo danno per il Paese. Dovremo riflettere su quello che è accaduto. Certamente è una grave sconfitta di tutto il Parlamento”. Fonte Dire

Ivan Scalfarotto (IV)

“Dopo essere sopravvissuti di un solo voto a scrutinio palese a luglio, accettare oggi la roulette russa di un voto segreto senza un piano e senza paracadute, rifiutando anche un rinvio di qualche giorno per trovare una soluzione, è il più raro esempio di insipienza e dilettantismo cui mi sia capitato di assistere in questi anni di politica. Significa non avere la più pallida idea di come funziona il parlamento”.

Maria Elena Boschi (IV)

“L’arroganza di Cinque stelle e Pd ha prodotto una sconfitta incredibile, non solo per il Parlamento, che ha perso l’occasione di far approvare una legge di civiltà, ma per le tante donne e uomini che aspettavano di essere finalmente tutelati da aggressioni e discriminazioni”.

Matteo Salvini (Lega)

“Sconfitta l’arroganza di Letta e dei 5Stelle: hanno detto di no a tutte le proposte di mediazione, comprese quelle formulate dal Santo Padre, dalle associazioni e da molte famiglie, e hanno affossato il Ddl Zan. Ora ripartiamo dalla proposte della Lega: combattere le discriminazioni lasciando fuori i bambini, la libertà di educazione, la teoria gender e i reati di opinione”