Secondo l’Indice pubblicato dal Sole 24 Ore, nei primi 6 mesi di quest’anno in Italia sono tornati a crescere i reati. Aumento complessivo delle denunce del 7,5% sul 2020. Salgono gli scippi (+35%), i furti di auto e moto (+16%), le violenze sessuali (+18%) le violenze urbane e risse. Milano in cima alla classifica, mentre Oristano è la più sicura. Sul tema della sicurezza Gianni Tonelli, deputato della Lega, già segretario del Sap, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Sicurezza, la classifica

“La classifica de Il sole 24 ore riprende fedelmente il trend degli scorsi anni, nella fattispecie di Bologna degli ultimi 30 anni –ha affermato Tonelli-. Il problema è uno: purtroppo sulla sicurezza si combatte ancora una battaglia ideologica. Non per tutti è uguale il concetto di sicurezza, l’approccio della sinistra è spesso ideologico. Abbiamo più attenzione alle devianze che alle brave persone, abbiamo fiumi di libri e di letteratura in questo senso. Io sono capogruppo del consiglio comunale di Castelguelfo, un piccolo comune vicino Imola, lì abbiamo soltanto due addetti alla Polizia municipale che non vengono sostenuti adeguatamente dal Comune, poi spendi soldi per fare cene etniche. A Ferrara fino a un anno fa la Polizia municipale non aveva le armi. L’approccio non può essere ideologico nella sicurezza. E’ nostro interesse occuparci anche delle devianze, ma prima di tutto bisogna occuparsi della sicurezza delle persone per bene che sono le vere vittime”.