Il governo dell’Ecuador sta valutando la creazione di una nuova riserva marina vicino alle Isole Galapagos per proteggere le specie migratorie di tartarughe, balene e squali, minacciate dalle attività di pesca industriale e dai cambiamenti climatici. Un’enorme flotta peschereccia cinese che opera da diversi anni nelle vicinanze dell’arcipelago ha suscitato la preoccupazione generale per il potenziale impatto sulla fauna marina sulle isole remote, che ha ispirato la teoria dello scienziato britannico Charles Darwin sull’evoluzione delle specie.

Pochi mezzi per contrastare le flotte cinesi

L’Ecuador ha pochi mezzi per impedire alle flotte cinesi di pescare ai margini delle sue acque giurisdizionali, ma potrebbe limitare l’attività della propria flotta da pesca industriale con la creazione della nuova riserva, ha affermato il ministro dell’Ambiente, dell’acqua e della transizione ecologica, Gustavo Manrique.

“Questa è una decisione – se si verificasse- che avrebbe un importante impatto sociale, economico e ambientale”, ha spiegato Manrique in una recente intervista alla Reuters, riconoscendo però che la proposta deve affrontare il rifiuto dell’industria della pesca del paese.

La riserva marina potrebbe salvare le specie migratorie dalle reti dei pescherecci

Secondo i rapporti, la riserva marina potrebbe triplicare le dimensioni dei 133.000 chilometri quadrati di quella attuale, una delle più grandi al mondo, il che contribuirebbe a ridurre la probabilità che le specie migratorie rimangano intrappolate nelle reti della flotta peschereccia dell’Ecuador.

La nuova riserva proteggerà una vasta gamma di fauna marina, comprese cinque specie in via di estinzione che migrano tra le Galapagos e l’isola di Cocos, un territorio costaricano situato nell’Oceano Pacifico.