“I giovani hanno un ruolo fondamentale nella definizione del presente e del futuro. L’attivismo nasce dalla scuola, fucina di idee e di cambiamento”: sono le parole della Presidentessa dell’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO (AIGU) Chiara Bocchio che lo scorso sabato 23 ottobre al Salone dei Cinquecento (Palazzo Vecchio) di Firenze ha aperto i lavori per la presentazione delle iniziative EDU 2021, il programma nazionale di educazione destinato alle Istituzioni Scolastiche e Università e focalizzato sui programmi sviluppati dall’UNESCO in ambito internazionale nei campi dell’Educazione, della Comunicazione e informazione, delle Scienze naturali, delle Scienze umane e sociali e della Cultura. La centro del tavolo di discussione lo sviluppo sostenibile e le relazioni con i giovani intervenuti in relazione ai temi dell’Agenda 2030, in prima linea per un radicale cambiamento del futuro e dei nostri stili di vita.
L’iniziativa e l’entusiasmo che vi traspare sono fondamentali per i giovani, secondo Franco Bernabé, Presidente Commissione Nazionale Italiana Unesco. Il cambiamento, infatti passa dall’impegno personale di ciascuno e Barbara Floridia, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione ha approfondito e rilanciato il Piano ‘RiGenerazione Scuola. A breve partiranno i lavori della Green Community, la rete nazionale istituita per dare supporto all’amministrazione e alle scuole di tutto il territorio nazionale nella realizzazione del Piano stesso. Arriveranno nelle scuole italiane nuovi strumenti e nuove risorse. Il Ministero dell’istruzione sta mettendo in atto un grande sforzo sul fronte dell’educazione alla sostenibilità; protagonisti della transizione ecologica e culturale i giovani che accoglieranno la sfida del Piano: il palcoscenico ideale per costruire un nuovo modo di vedere e di abitare il mondo.
Enrico Vincenti, Segretario Generale Commissione Nazionale Italiana Unesco, ha sottolineato come i temi dell’Agenda 2030, nel progetto EDU, sono stati presentati in maniera integrata e interdipendente, elogiando la mission e i risultati dei giovani volontari AIGU. Un lavoro, come ha fatto notare Chiara Balestri, Coordinatrice EDU Nazionale, che ha visto la partecipazione di oltre 1500 studenti e si presenta essere assolutamente indispensabile dal momento che, dopo un sistema di monitoraggio e valutazione, molti ragazzi vivono ancora una fase di dubbio, ignoranza e incertezza: “alla domanda Come definiresti l’Agenda 2030? c’è chi esprime speranza ed entusiasmo, ma anche chi ha ancora bisogno di comprendere e sentire l’Agenda concreta nella propria quotidianità”. Marco Cerverizzo, Coordinatore nazionale grafica, ha presentato inoltre la nuova piattaforma online, nata quest’anno per raccontare e valorizzare tutti i risultati del progetto EDU nazionale