Con l’aumento considerevole del numero dei tamponi richiesti all’interno delle farmacie per l’ottenimento del Green pass, si sono verificati episodi spiacevoli. In alcuni casi i farmacisti sono stati vittime di minacce nei confronti di persone contrarie al vaccino e all’obbligo di green pass. Una situazione confermata da Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma, che è stato ospite del programma “Res Publica” condotto dal direttore Gianluca Fabi su Cusano Italia Tv (canale 264 dtt).
Minacce ai farmacisti
“Sicuramente il nostro non è uno stato d’animo sereno –ha affermato Tobia-. Lavoriamo con l’ansia di chi si trova sotto minaccia davanti al mancato senso civico di soggetti che, bene che vada, in alcuni casi si mostrano contro la vaccinazione e noi di Federfarma ci siamo impegnati in una campagna che vada nella direzione di meno tamponi e più vaccini. Le minacce nei confronti di Marco Cossolo rappresentano un fatto gravissimo che dà la misura dello stato d’odio di qualche scellerato, qualche soggetto che mette sul piatto minacce personali per condannare chi appoggia la scienza”.
Fake news
“Bisogna fare una scelta di campo, non si può più credere alle favole. Purtroppo le fake news, i consigli della zia Pina danno cattive informazioni a tal punto da arrivare a questa follia. Le farmacie, che hanno risposto prontamente all’emergenza, ricevono ogni giorno tanti clienti che devono fare il tampone per ottenere il green pass. In diversi casi siamo riusciti a convincere le persone a farsi il vaccino. Bisogna dare voce alla scienza. Come Federfarma abbiamo lanciato la proposta di regalare un tampone nel periodo che intercorre tra la prima dose e il rilascio del green pass”.