Mafia, nuova retata delle forze dell’ordine a Latina

Da questa mattina nella città di Latina si sta portando avanti un’operazione anti mafia. A seguito di indagini dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, si stanno seguendo 33 misure cautelari, nei confronti di soggetti gravemente indiziati a vario titolo di aver commesso reati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, sequestro di persona, spaccio di droga, furto, detenzione e porto abusivo di armi, reati aggravati dal metodo mafioso e da finalità di agevolazione mafiosa.

Nuovo gruppo mafioso

L’indagine in argomento ipotizza l’esistenza di un nuovo sodalizio di matrice mafiosa ed origine autoctona riconducibile al gruppo di etnia Rom di Giuseppe Di Silvio detto Romolo, organizzazione strutturata su base familiare e territoriale, già protagonista di gravissimi episodi criminali a Latina.

Violenza per affermare il potere

Diversi episodi estorsivi sembrano evidenziare come la famiglia Di Silvio riesca ancora oggi ad incutere timore, a piegare la volontà delle vittime, in alcuni casi vessate da anni, il tutto senza subire denunce in ragione del clima di omertà ingenerato proprio dal terrore che gli appartenenti al clan incutono sulla popolazione locale.

Operazione Alba Pontina

Già nel 2016 l‘operazione Alba Pontina aveva portato alla luce il potere dei Di Silvio sul territorio di Latina, il loro potere di coercizione e di incutere timore, ma anche i rapporti con il mondo della politica locale. Nel corso degli anni diverse operazioni si sono susseguite per smantellare il clan pezzo dopo pezzo. Un lavoro lungo e dispendioso ma che sta portando nelle aule dei tribunale a condanne esemplari per i vari imputati.