Il tabaccaio, che aveva già subito furti in passato, ha detto di aver agito per legittima difesa
Tragedia nella tarda serata di ieri a Frosinone dove un tabaccaio ha sparato con un fucile uccidendo un uomo che si era introdotto nel giardino della sua abitazione. Secondo le prime ricostruzioni, il fatto sarebbe successo nella serata di ieri, intorno alle 20. Il proprietario di casa, un tabaccaio, ha notato alcune persone, si presume quattro in tutto, aggirarsi nel giardino della sua abitazione. I carabinieri al momento non escludono nessuna pista ma quella più accreditata è quella della tentata rapina finita male.
Tabaccaio ha sparato con il fucile
In queste ore gli inquirenti stanno analizzando le dinamiche esatte dell’omicidio. Il cadavere dell’uomo colpito dal colpo di fucile è stato trovato all’interno del giardino del commerciante, il quale era stato già derubato in passato.
La vittima è stata identificata dalle forze dell’ordine presenti sul posto ed è un cittadino romeno di 39 anni, Mirel Joaca Bine. Il caso è in mano al magistrato di Cassino Marina Marra della Procura di Cassino che ha interrogato il tabaccaio, il quale rivendica di aver agito per legittima difesa. Infatti, il bandito ucciso, secondo le indiscrezioni trapelate, era armato di pistola. TG24.info ha ricostruito che il bandito avrebbe puntato l’arma contro il tabaccaio, che a quel punto avrebbe sparato con il suo fucile. Vicino all’uomo c’era anche suo figlio. “Mentre scappava con i suoi complici mi ha puntato la pistola addosso. E allora ho sparato io”, ha dichiarato l’uomo, come riportato dal Corriere.