Elisabetta. Per sempre regina è un grande libro, in tutti i sensi. Sono 549 pagine di continue sorprese. Banale dire che anche i nobili soffrono, meno scontato che a costoro perdoniamo più facilmente le bassezze umane: vizi, contraddizioni e segreti, che altrimenti risulterebbero imperdonabili scandali. Antonio Caprarica racconta con dovizia di particolari, grande stile, e senza mai annoiare, la storia dei Windsor tenendo ben centrata l’attenzione sulla colonna portante della famiglia: Elisabetta. Nata per essere regina, già da bambina mostrava di avere una buona capacità di rapportarsi al pubblico e alle folle. A quattro anni Elisabetta aveva già “l’aura del grande personaggio pubblico.” Si dice che se conosci il bambino conosci anche l’adulto, ed Elisabetta è stata una bambina molto amata e coccolata e fin da subito una bambina diversa dalle altre.

Essere celebri non vuol dire essere felici, né corretti

I Windsor, la più potente famiglia d’Europa, e forse del mondo, non è priva di vizi, segreti e contraddizioni. Il potere e la celebrità, dunque, non incidono in alcun modo sulla qualità della vita delle persone, né sulla loro umanità. Certo, se a peccare sono persone molto in vista si perdona più facilmente e si giudica meno c’è da riconoscerlo! Altrimenti sarebbero imperdonabili scandali, chiacchierati derisi e giudicati da tutti.

Emozioni ed eredi

Elisabetta, regina dentro e fuori, viene raccontata come una donna molto razionale, impassibile, quasi incapace di provare emozioni. Quante volte vi è capitato di vederla ridere, o piangere? Ultime apparizioni a parte. E’ stata la dipartita di Filippo a mostrarci la commozione della regina con una lacrima sul viso, e la recentissima apparizione sul premio anziana a mostrarcela sorridere. Complice forse l’età, Sua Maestà comincia a mostrare di provare emozioni. Distaccata, ferma, molto dentro al ruolo, la regina è una donna d’altri tempi, quelli in cui una promessa era una promessa, di mezzo c’era il volere divino che non doveva essere leso né. Chi erediterà la corona? Chi sarà, se ci sarà, l’erede?

Elisabetta e Diana

Elisabetta, donna d’altri tempi dal cuore in apparenza impassibile, si è trovata a fare i conti con Lady D, la principessa del popolo, una donna che le ha dato filo da torcere, divenuta una miniera d’oro per la stampa popolare, dopo la separazione da Carlo. La Regina Madre desiderava che i due non si separassero, ma la speranza venne presto disattesa da una realtà più difficile da sopportare e accettare. “Il matrimonio si disintegrò nel 1987 e non era ricomponibile. […] Lady D era devastata all’idea di dover abbandonare il marito. […] Sicura della tresca con Camilla, che Carlo continuava a presentarle solo come l’amica più fedele.”