Di Maio nel suo libro: “Per Sapelli era fatta, poi parlò a Radio Cusano Campus e saltò tutto”
Radio Cusano Campus ha deciso la nomina di Giuseppe Conte come premier del Governo gialloverde al posto di Giulio Sapelli? Secondo il libro del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio “Un Amore chiamato Politica” sembrerebbe proprio di si. Come riporta Il Fatto Quotidiano che ha pubblicato un estratto del libro il professor Giulio Sapelli era uno dei candidati alla Presidenza del Consiglio. Poi il professore rilasciò un’intervista ad “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia” condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti e la storia cambiò
Sapelli a colloquio con M5S e Lega
«Io, Spadafora, Salvini e Giorgetti eravamo a colloquio con il professor Sapelli – scrive Di Maio – devo ammettere che mi sorprese, ebbe parole lusinghiere per le istituzioni dello Stato, ci raccontò la sua esperienza all’Eni, approfondì alcuni passaggi sui nostri interessi geostrategici. Condivideva anche alcuni punti del nostro programma economico, in particolare era d’accordo su una ripresa delle partecipazioni statali. Era una persona preparata e si capiva che sapeva farsi valere. L’ago della bilancia si stava fortemente spostando verso di lui, anche se dovevamo ancora parlare con Conte. Il problema si pose poco dopo»
L’intervista della discordia
Luigi Di Maio accusa quindi la Lega di aver fatto trapelare il nome di Sapelli. «I leghisti – aggiunge – sono infatti famosi per non sapersi tenere nulla, hanno la smania di lasciare filtrare qualsiasi indiscrezione, ne fanno in pratica una linea strategica. Così qualcuno spifferò di quell’incontro e Sapelli, finito il colloquio, la mattina dopo fu intercettato da Radio Cusano Campus, che lo intervistò. Alle domande rispose con un certo piglio, svelò alcuni retroscena in un momento in cui si chiedeva riservatezza. Confermò di essere stato chiamato per fare il presidente del Consiglio. Mai passo fu più falso. Si bruciò con le sue stesse mani. A quel punto quello di Giuseppe Conte sarebbe stato un gol a porta vuota”.