Richard Gere vs Giorgia Meloni: “Cerca visibilità”

Dopo l’ammissione dell’attore americano Richard Gere come test per il processo Open Arms che vede imputato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio il leader della Lega Matteo Salvini, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha attaccato Gere accusandolo di essere in cerca di visibilità. Molte le reazioni degli avversari politici della Meloni, i quali hanno sottolineato che Gere di tutto ha bisogno fuorchè d divenire popolare grazie a Salvini.

Richard Gere si impegna nel sociale ben prima dei fatti della Open Arms. L’attore statunitense, nel corso della sua vita, si è impegnata in diverse cause benefiche.

Gere e il Tibet

Richard Gere nel 1993 denunciò l’operato del governo della Cina ai danni del Tibet sul palco degli Oscar. A causa di questa sua prese di posizione non ha mai più potuto partecipare alla cerimonia come presentatore.

Un vero senzatetto

Per il film del 2014 «Time Out Of Mind» è diventato un vero e proprio senzatetto a New York. L’obiettivo er quello di raccontare quello che accade agli invisibili di una delle città più patinate del Globo. Grazie all’associazione senza scopo di lucro «Coalition for the Homeless» Gere ha dormito dentro i rifugi e ha trascorso molte ore in strada sotto mentite spoglie

Chitarre all’asta

Richard Gere è un grande collezionista di chitarre. Nel 2011 ha deciso di mettere all’asta la sua collezione per finanziare la costruzione di ospedali, cliniche e scuole, vendendo anche una chitarra appartenuta a Bob Marley. Gere riuscì a raccogliere 936.438 dollari.

Altre iniziative

È nota anche la lotta all’AIDS di Richard Gere il quale ha fondato la Gere Foundation India Trust. Nel 1999 Gere ha sollevato a livello internazionale la questione dei rifugiati del Kosovo per poi girare un film sul tema «The Hunting Party» (2007), tratto da una storia vera