Minacce di morte via twitter al presidente di Federfarma, Marco Cossolo. Lo rende noto la stessa Federazione dei titolari di farmacia, annunciando di aver “predisposto gli atti per la presentazione di denuncia alle autorità competenti”. Minacce che riguardano anche direttamente i farmacisti, impegnati nell’esecuzione dei tamponi, come ha spiegato Andrea Cicconetti, segretario Federfarma Roma e consigliere Federfarma Lazio, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Minacce ai farmacisti

“Purtroppo in questo clima di nevrosi capita anche questo -ha affermato Cicconetti-. La maggior parte della gente però viene e fa il tampone senza problemi, però c’è sempre quell’1% di personaggi un po’ violenti che quando vengono a fare il tampone protestano, aizzano, ecc… E ovviamente questa gente poi sui social impatta e spopola. L’80% di chi fa il tampone è gente non vaccinata, poi ci sono anche persone vaccinate da poco e ancora non hanno il green pass e infine ci sono persone che fanno tamponi per controlli di routine o bambini sotto i 12 anni che non possono essere vaccinati e hanno avuto un caso di positività a scuola”.

Sovraccarico di lavoro 

Da quando il Green pass è obbligatorio, le farmacie stanno registrando un sovraccarico di lavoro con i tamponi. “Ci sono le norme di sicurezza, c’è tutta la struttura da mettere su, il personale da pagare per fare i tamponi, il costo dei tamponi, il trasferimento dei dati al sistema regionale, c’è un lavoro di back-office notevole. Oggi il tampone costa 15 euro e ci stiamo veramente stretti perché i costi di gestione e di smaltimento e il tempo che impieghiamo nell’inserimento del dato sono notevoli. Il commissario Figliuolo ci ha chiesto anche di fare un’opera di persuasione su cui non si vuole vaccinare. Non è facile quello che ci hanno chiesto, ci chiedono l’impossibile e ci stiamo impegnando al massimo. Se uno si cala nella realtà di ogni singola farmacia, c’è quella strutturata e quella meno strutturata che fa un po’ più fatica, però è sicuramente impegnativo”.