Campioni veri Bisogna prendere esempio dal Bayern Monaco
Al 70′ era sullo 0-0 in casa del Benfica: esce Muller, e ne segna 4 in pochissimi minuti. Da applausi per mentalità e concretezza
L’Europa del piano più alto ringrazia Kulusevski da parte dei tifosi bianconeri per aver potuto cogliere i tre punti più importanti di uno stentato avvio di stagione, in casa dello Zenit di San Pietroburgo. I giocatori russi si sono dimostrati più coriacei del previsto e del talento dei singoli che compongono la costruenda orchestra di Massimiliano Allegri. La formazione piemontese è ancora lontana da standard accettabili ma nel Calcio se si vince di misura non è una cosa disdicevole, soprattutto quando partecipi a un girone all’italiana. La cui regola principale è quella di sbagliare il meno possibile, come è noto.
Altra chiave di lettura diamo alla risicata vittoria del Barcellona, che i tre punti se li tiene stretti. Ma solo quelli, in una gara per i numeri dimostrati, dominata, ma nella quale la compagine catalana si è aggrappata a Piqué, per avere la meglio di un’avversaria assai modesta quale è la Dinamo Kiev.
Grandi applausi al Manchester United, che è andato sotto per 2-0 in casa contro un’efficace Atalanta, prima avvicinata, poi ripresa. Infine superata grazie a Cristiano Ronaldo che si ricorda spesso, come si fa. Il 3-2 finale per i ragazzi di Gasperini è la dimostrazione provata che i 90 minuti non ci sono né nella testa, né nei muscoli, in questo momento iniziale dell’anno. La migliore forma arriverà.
Lo Young Boys è stato davvero poca cosa, di fronte a un Villareal in crescendo: il 4-1 per il collettivo iberico non ammette repliche. Lo stesso può dirsi sul turista Malmoe che ha perso 4-0 a Stamford Bridge da un Chelsea volenteroso quanto concreto.
Bene il Salisburgo, nel 3-1 su un Wolfsburg comprimario. L’unico 0-0 di giornata è stata la gara tattica tra i Campioni di Francia, i giocatori del Lilla, e l’insidioso Siviglia, gruppo, in Europa, sempre da prendere con le dovute attenzioni e accortezze.
Un capitolo a parte merita il Bayern di Monaco. Due reti annullate, entrambe alla verifica della Video Assistenza. E fin qui niente di clamoroso. Esce Muller, la più forte mezza punta del mondo. Al 70’ la partita sarebbe ancora sullo 0-0. Nei 20 minuti che restano e nei 2 di recupero, l’undici bavarese si scatena e ne segna 4 al Benfica a domicilio. Una squadra, dunque, che non è confinata ai soli partenti titolari. Ammirevole, davvero, la mentalità bavarese. Tanto in campionato quanto in Coppa dei Campioni. Ma Campioni veri.