Psicologo a scuola: ne sono a favore otto italiani su dieci e nove studenti su dieci. Due italiani su tre lo richiedono in aiuto al medico di famiglia e sette lavoratori su dieci ne vorrebbero uno in azienda. Questi i risultati divulgati dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, successivamente ad un sondaggio. La presenza degli esperti della mente nella vita di tutti i giorni favorirebbe un maggiore benessere sociale. Una persona risolta psicologicamente è una persona “si muove con maggiore soddisfazione e consapevolezza – ha affermato il presidente David Lazzari, ad Open Day, su Radio Cusano Campus – il punto è avere, non solo persone non malate, ma menti aperte e pronte ad affrontare la vita e le sfide contemporanee.”

L’esperto del benessere

Psicologo a scuola: l’esigenza diffusa dimostra che è stato fatto un passo in avanti, e che la presenza dello psicologo è funzionale al benessere, non alla cura delle malattie mentali. “Gli italiani vedono lo psicologo come una figura che aiuta a vivere meglio – ha spiegato Lazzari – viene vista come una figura di prevenzione, di ascolto.”

La situazione europea

Nel frattempo all’estero “lo psicologo a scuola è presente da anni e aiuta i giovani a crescere meglio in una società più complessa che in passato – ha specificato il presidente David Zazzari – tutto il contesto sociale lavora in direzione opposta. Il contesto sociale in cui viviamo è fatto in modo tale da rendere la psiche più fragile, siamo obbligati ad aiutare i giovani a crescere in maniera più consapevole, coerente. Servirebbe loro ad affrontare la vita nel migliore dei modi.”

L’esigenza della presenza degli psicologi

Psicologo a scuola, nel lavoro, a stretto contatto col medico di base: siamo al punto di non ritorno, viviamo in una società dove si ha bisogno di “strumenti psicologici per curare malattie per vivere bene, muoverci e realizzare noi stessi. In passato nessuno si occupava dell’attività fisica, poi abbiamo costruito una società sedentaria per cui tutti ci troviamo a dover fare palestra – si è congedato David Lazzari – oggi abbiamo bisogno, invece, di strumenti psicologici nuovi per curare malattie psicologiche migliorare la qualità della vita, muoverci e realizzare noi stessi.”

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