Francesca Re David (segr. gen. Fiom Cgil) è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sull’assalto alla Cgil durante la manifestazione no Green pass. “Penso che dobbiamo essere molto attenti a capire cosa sta succedendo, perché nella storia di questo Paese proprio sull’impoverimento delle persone che si sentono sole i fascismi hanno trovato terreno fertile –ha affermato Re David-. Tra l’altro non capisco l’assalto alla Cgil, dato che noi non eravamo d’accordo col Green pass, eravamo per altri tipi di provvedimenti come il vaccino obbligatorio o i tamponi gratuiti. Noi come sindacati la pandemia l’abbiamo gestita benissimo fin dall’inizio, quando abbiamo scioperato per far chiudere le fabbriche e far rallentare la pandemia. Detto questo, c’è una legge, la rispettiamo, continuiamo a chiedere i tamponi gratuiti. Però non si può pensare che c’è una ripresa chiudendo le fabbriche, c’è un senso di rischio, quello che avviene va a favore di chi? Questo mette le persone in situazioni di grande fragilità. Il governo Draghi sta facendo un grande errore a pensare che il sindacato debba essere ascoltato a cose già decise dopo essere andato incontro alle richieste di Confindustria. La manifestazione del 16 sul tema dell’antifascismo e della democrazia toccherà anche questi temi”.

Sui milioni di lavoratori non vaccinati. “I lavoratori hanno la stessa percentuale del resto del Paese. Quel 15% che avremo nelle fabbriche tra i no vax e quelli che hanno paura sono sulle percentuali che vediamo a livello nazionale. Pensiamo che ci vogliano i tamponi gratuiti, perché quando le imprese faranno le rilevazioni se ci sono lavoratori che gli sono indispensabili o gli fa il tampone gratuito oppure cosa succede? Bisognerebbe fare delle nuove campagne per convincere chi non si è ancora vaccinato. Se poi non si convincono allora pensiamo che il governo debba procedere con l’obbligatorietà vaccinale”.