Il politologo Gianfranco Pasquino è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sui movimenti no vax e no Green pass. “I no vax sono una minoranza molto piccola, rumorosa che viene spesso ritratta nei tg, ma certamente non sono un fenomeno di massa –ha affermato Pasquino-. Non sono destinati a sparire, ma continueranno ad essere minoranza e rimarrà ai margini. Certo è fastidiosa, quello sì. Molti di loro sono di destra, bisogna fare attenzione a quello che dicono Salvini e FDI perché a volte li blandiscono. Sono persone che protestano contro il sistema, ma non credo che faranno un movimento politico. Io comprendo solo coloro che sono spaventati dal vaccino, tutti gli altri stanno facendo un’operazione di ribellismo, vogliono esibirsi. Salvini e Meloni sono in competizione per delle frange di 2-3% di voti al massimo, però complessivamente i no vax contano poco, contano parecchio per Lega e FDI perché quel 2-3% può decidere chi sarà il primo partito”.
Su Draghi. “Draghi decide, ma all’interno del Cdm e con il sostegno della scienza e di una visione: se vogliamo ripartire dobbiamo vaccinarci. Il Parlamento se si sente davvero esautorato ha la possibilità di autoconvocarsi e potrebbe votare anche contro il voto di fiducia. Dovrebbero i parlamentari ripensare al loro ruolo, finora sono loro che si sono auto esautorati”.