Brando Benifei, capo delegazione del Pd al Parlamento Europeo, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

 

Sull’estensione del green pass ai lavoratori. “Io credo che il governo debba continuare sulla strada intrapresa, rafforzando l’uso di questi strumenti a tutela della salute, sapendo che quando entriamo nel campo dell’utilizzo nei luoghi di lavoro le relazioni industriali contano quindi è inevitabile dialogare con sindacati e imprese per trovare delle soluzioni accettabili. Mi sembra che alcune forze, compresa la Lega che appoggia il governo, si sbraccino per dire che esistono, altre forze invece lavorano e cercano di ottenere risultati attraverso il dialogo. Sul fronte del Green pass bisogna avere un approccio di dialogo”.

 

Sul green pass obbligatorio nel Parlamento europeo. “Per ora no perché richiede una decisione della presidenza. Io sono favorevole, il Parlamento europeo è orientato a decidere a favore. L’orientamento è che dalla prossima plenaria di ottobre si dovrebbe accedere con il green pass. Sono piuttosto sicuro che almeno FDI si opporrebbe. La Lega non si capisce più se è un partito perché ognuno dice cose diverse. La posizione di FDI secondo me è sbagliata, ma immagino la ribadiranno anche in Europa. Penso sia una posizione molto propagandistica, anche per cercare di avere qualcosa da dire”.

 

Dall’Europa primo sì al Prosek croato, rivolta dei produttori di Prosecco. “La Lega ha dato notizie false. C’è una richiesta da parte di questo Prosek che è un vino liquoroso, se è un tentativo di imbrogliare il consumatore è giusto fermarlo. Però non è un finto prosecco, è proprio un altro prodotto quindi il rischio di confusione è minore. Giustamente viene fatto ricorso e noi supportiamo questo ricorso”.