Il Prof. Alfonso Celotto, docente di Diritto costituzionale all’Università Roma Tre, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

 

Sull’obbligo vaccinale. “In Italia l’obbligo del vaccino covid esiste solo per i sanitari –ha affermato Celotto-. Il problema di obbligare ai vaccini è un problema vecchio. Gli obblighi vaccinali esistono, quelli dei bambini ad esempio, la Corte Costituzionale li ha dichiarati legittimi, quindi lo spazio c’è. Certo, va capita anche la portata sociale del provvedimento, il governo deve ragionare anche su come verrebbe preso dalla popolazione. Non sono un politico né un medico, mi era stato chiesto se ci fosse l’obbligo quale sarebbe la sanzione e da lì si sono scatenate delle polemiche, perché quando si tratta di vaccini in questo Paese è difficile ragionare, è un po’ come quando si parla di calcio. Mi è stato chiesto: se fosse introdotto l’obbligo quale potrebbe essere la sanzione per chi non si vaccina? Allora, ragionando ipoteticamente, ho detto che le sanzioni più comuni nel nostro sistema sono quelle penali, ovvero l’arresto, ma mi sembrano spropositate in questo caso e quindi da escludere. L’altra sanzione possibile è la multa, questa può essere plausibile, ma c’è uno svantaggio: alla fine paghi la multa, ma non sei comunque vaccinato. Allora, in un regime di obbligo vaccinale, si potrebbe pensare di introdurre la sanzione di far pagare le cure a chi non si vaccina e si ammala di covid”.