Francesco Zaffini, senatore di FDI, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Il governo italiano valuta l’obbligo green pass per frequentare luoghi pubblici come in Francia. “Il giudizio lapidario di Giorgia Meloni è sufficientemente chiaro –ha affermato Zaffini-. La sfera delle libertà individuali non può essere costretta, se non da uno stato di incontinenza individuale, il classico tso. Questa decisione sarebbe la conseguenza diretta e immediata dell’obbligo vaccinale, è un parafrasare l’obbligo vaccinale che la Costituzione non consentirebbe. E’ ulteriormente paradossale che il governo, essendo incapace di agire sulle azioni sanitarie a tutela della popolazione (tamponi, sequenziamento, terapie domiciliari, raggiungimento della protezione di gregge con la vaccinazione), prima faccia il lockdown, e oggi pretenda di costringere i cittadini al vaccino. Io sono favorevole ai vaccini, ho fatto doppia dose di Pfizer e mi spingo anche ad assecondare una sorta di obbligo vaccinale per i sanitari a contatto con i malati, ma tutto ciò non può essere esteso al normale cittadino. Non si può mettere l’obbligo di green pass per fare azioni normali, come andare al ristorante o al cinema”.