Alberto Gusmeroli, deputato della Lega e vicepresidente della Commissione Finanze della Camera, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sulla riforma del fisco. “Abbiamo fatto due notti in commissione tra riunioni e quant’altro, alla fine è uscito questo documento con le linee guida per scrivere la delega fiscale delle riforma del fisco. E’ un ottimo lavoro perché sono stati definiti principi chiari ed inequivocabili. La riforma del fisco deve spingere alla crescita, ridurre la pressione fiscale, semplificare il fisco perché il nostro fisco è il 128esimo al mondo in quanto a semplicità. Abbiamo declinato tutto ciò in una serie di paletti: nessuna patrimoniale perché avrebbe un effetto depressivo, sì all’abolizione dell’Irap e di 20 micro-tasse di cui gli introiti sono inferiori ai costi di gestione. L’uso della moneta elettronica è sicuramente importante, bisogna però incentivarla nella maniera giusta non come ha fatto il governo Conte che ha penalizzato chi non la usa perché ha delle proprie criticità, come nel caso degli oneri deducibili. Draghi ha tagliato il cashback perché aiutava i ricchi. Noi vogliamo premiare chi è leale col fisco, in Italia la maggioranza è leale col fisco e non ha nessun beneficio ad esserlo. Si deve innescare una premialità per chi rispetta le regole e non evade, ma a questa premialità deve essere associata ad una riduzione della pressione fiscale e ad una semplificazione del sistema. E’ questo il modo per recuperare quei 100-110 miliardi di evasione l’anno”.