Fabrizio Coniglio, presidente del Coordinamento Nazionale No Degrado e Mala movida, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sugli episodi di mala movida nelle città italiane. “La casistica parte dal 2014, anno in cui ci siamo costituiti a Bologna, oggi abbiamo una 40ina di comitati locali e nella mia posta elettronica ricevo dei report agghiaccianti di quello che sta succedendo. E’ un male antico che sta diventando sempre di più un caso nazionale. C’è una sentenza di marzo 2021 che condanna il comune e il sindaco di Torino per non aver messo in atto provvedimenti per gestire il problema, i ricorrenti avranno riconosciuto risarcimenti per circa 42mila euro ciascuno. Quindi ci sono grandi responsabilità in capo ai sindaci. C’è una sottovalutazione del problema. Se non si interviene immediatamente questo male diventerà endemico e sarà molto difficile sradicarlo. Ci possiamo perdere una generazione se non interveniamo. Quando vado nelle scuole a spiegare ai ragazzi che cos’è l’acol a quell’età vedo che rimangono stupiti perché ascoltano cose che non sanno. Vorrei che ci fosse una campagna informativa per i ragazzi su questo. La mala movida però non è solo questo, distrugge anche la tranquillità delle famiglie che hanno la sfortuna di abitare in certe zone. I sindaci che capiscono il problema riescono a contenere la situazione, chiudendo i locali, mettendo la polizia locale la sera a pattugliare alcune zone. Non abbiamo nulla contro i pubblici esercizi, siamo per una gestione intelligente della movida anche perché sappiamo perfettamente che la movida è anche economia”.