Giovanni Leoni, vicepresidente Nazionale dell’Ordine dei Medici (FNOMCeO), è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sul mix di vaccini. “La scienza procede per sperimentazioni –ha affermato Leoni-. Adesso c’è la possibilità di scegliere tra 4 vaccini, ci sono state modifiche per quanto riguarda le indicazioni, ma soprattutto c’è una modifica del rischio costo-beneficio. Fino a un mese fa il rischio di morte per covid era molto più alto rispetto a quello di sviluppare una trombosi. L’Aifa ha approvato la vaccinazione eterologa per gli under 60. A febbraio-marzo in Inghilterra qualcuno aveva già provato a fare sperimentazioni sul mix di vaccini, però ci vuole tempo. Quello che diciamo noi è: valutiamo caso per caso, paziente per paziente, valutiamo il tasso anticorpale dopo la prima dose e affidiamoci ad una scelta meditata, anziché utilizzare le procedure che sono state utilizzate fino ad oggi per velocizzare la vaccinazione di massa. Il mestiere del medico è seguire la storia del paziente e prescrivergli il farmaco più giusto, dobbiamo usare questo principio anche per la vaccinazione”.
Sulla terza dose. “Dovremo attrezzarci per avere dei vaccini aggiornati, perché dovremo coprire anche le varianti. Dovremo fare sempre una corsa contro il tempo perché questo virus si rivela più aggressivo e mutante rispetto a quelli del passato”.