Su Prime Video la versione ammodernata del romanzo del ‘93 di Tom Clancy, uno dei padri dell’action-thriller a tema spionaggi. Senza rimorso è la genesi cinematografica di John Clark, tra i personaggi più noti dello scrittore statunitense. Il film, che mira a gettare le basi di un nuovo franchise, vede Michael B. Jordan nei panni del celebre eroe e il nostro Stefano Sollima dietro alla cinepresa, ufficialmente alla sua seconda esperienza hollywoodiana. 

Visivamente solido e ben realizzato, con ottime prove di stunt da parte del protagonista, è la trasposizione aggiornata della storia di Clark: a capo di una squadra di Navy SEAL in missione in Siria, libera un agente americano preso in ostaggio ma finisce in un’imboscata dei russi. Riuscito a portare a casa la pelle, tre mesi più tardi è vittima come i suoi compagni di una rappresaglia su suolo americano. La violenta intrusione notturna nella sua abitazione da parte di un gruppo di assassini avrà tra i caduti sul campo la moglie Pam, incinta all’ottavo mese. Assetato di vendetta e sulle tracce dei killer, John capisce di essere al centro di un grande intrigo governativo che rischia di innescare una pericolosa escalation tra Russia e Stati Uniti. 

La trama spionistica è classica, il plot convenzionale, la cifra della vendetta ormai abusata, sono i danni di una sceneggiatura costretta a dover coniugare la necessità di adattamento d’un romanzo scritto trent’anni fa e l’ambizione di fare da prequel a una saga cinematografica. Ma nonostante i limiti narrativi traspare chiaramente la maestria e la grande attitudine action dell’interprete – qui nella doppia veste di produttore per assicurarsi un trampolino di lancio col botto nel genere muscolare – e del suo regista, Stefano Sollima che dopo Soldado (sempre fatto in tandem con lo sceneggiatore Taylor Sheridan, purtroppo qui irriconoscibile) e la serie ZeroZeroZero sembra più che a suo agio con scene spettacolari e particolarmente ambiziose. La grande prestazione di Jordan si adatta bene al ritmo veloce e grintoso dettato dalle scene ad alto tasso di adrenalina, non aiuta, invece, la scelta di Guy Pearce, ormai ampiamente prevedibile nel ruolo del volta faccia. 

Sollima ce la mette davvero tutta e tocca vette di elevata qualità: il faccia a faccia tra il protagonista e l’assassino di sua moglie mediato da una torcia che rotola a terra illuminandone i volti contorti, il piano sequenza che si snoda attraverso un gioco di specchi e porte nell’appartamento teatro di un secondo scontro, la spettacolare sequenza dell’areo precipitato in mare. Insomma, dopo numerosi tentativi di adattamento, il personaggio di John Clark sembra aver finalmente trovato un regista e soprattutto un interprete, Michael B. Jordan, pronto a dedicarvisi a tempo pieno. L’attore è certamente ansioso di diventare il volto di una nuova narrazione basata sull’opera di Clancy e sedere tra i grandi. Si attendono, infatti, novità su Rainbow Six, sequel ispirato alla fortunata serie di videogiochi di cui ci viene dato un assaggio già nella scena post credits.