Street food: acquistare e comprare cibo da strada, per alcune culture è un’abitudine costante e parte integrante dell’economia. Noialtri, abitudinari di fast food e consumo di certi alimenti in occasione perlopiù di feste di quartiere, associamo il cibo da strada semplicemente agli hot – dog, alla frutta secca. Di fatto, dall’inizio del periodo pandemico abbiamo imparato a consumare anche primi piatti, quante volte vi è capitato di vedere persone mangiare pasta per strada?

“Nel 2021 la quantità di persone che ha acquistato e consumato cibo in strada è aumentata – ha affermato Rita Tersilla, su Radio Cusano Campus, a Tutto in Famiglia – in tanti Paesi è una tendenza radicata: in Africa, in Asia, in Medio Oriente, il consumo di certi prodotti alimentari è quotidiano, è un’abitudine importante, parte integrante dell’economia e momento di socialità.”

Quanto fa bene consumare i pasti in piedi? Quali sono gli alimenti da preferire? Ne parleremo a Mattina con noi con Michela Troiani, nutrizionista e Rita Tersilla, giornalista e scrittrice.

L’abitudine a consumare cibo in strada è destinata a consolidarsi, visto che il periodo pandemico non è terminato, e tanti commercianti devono reinventarsi e continuare a lavorare. “Da un punto di vista commerciale aprire attività legate allo street food è vincente: costano meno i prodotti, gli spazi sono ridotti e più facilmente gestibili – ha aggiunto Tersilla, durante l’intervista radiofonica – il post-Covid ci porterà a cambiare abitudini, e lo street food potrà diventare la normalità.”

Street food: se è vero che possiamo acquistare frutta, panini, pasta, è anche vero che non possiamo mangiare tutto camminando. Il pesce, i gamberi, ad esempio, non si prestano al consumo in strada. Può cambiare, quindi, anche la scelta degli alimenti.

“La cultura italiana del cibo di strada è meravigliosa, la studio da anni e nasce da momenti difficili, dalla cultura contadina, da una cultura povera – si è congedata Rita Tersilla – quante le donne si sono trovate senza lavoro e si sono reinventate vendendo street food!”