Non si placano le polemiche sul tema delle isole Covid free in vista dell’estate. E’ scontro tra Governo e Regioni e tra Regioni e Regioni. L’idea è quella di imitare le isole greche che entro fine aprile saranno libere dal virus grazie alla vaccinazione di massa e al passaporto vaccinale. Nonostante la disputa, alcuni Governatori hanno, comunque, predisposto un piano di vaccinazioni per i residente delle isole, come il presidente della Campania Vincenzo De Luca. In Sicilia, il sindaco di Lampedusa e Linosa Salvatore Martello promuove il progetto isole Covid free prima di tutto per salvaguardare la salute degli isolani e poi per tutelare il turismo e l’economia del territorio. Martello ne ha parlato nella trasmissione “Cosa succede in città”, condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.
Isole Covid free per la salute degli abitanti
“Bonaccini è contrario? Ho sentito parlare di equità. La prima cosa da salvaguardare, nel rispetto dell’equità, è la salute dei cittadini che vivono nelle isole minori. Noi siamo distanti dalla Sicilia, non abbiamo una struttura ospedaliera che possa fronteggiare l’emergenza covid, 8 cittadini per un problema respiratorio sono stati trasportati in elicottero in altre città. Quando si parla di equità, allora noi dovremmo essere uguali alla città di Bologna o di Roma. Vogliamo mettere in sicurezza per prima cosa la popolazione di Lampedusa e Linosa, il problema del Covid è diventato un incubo perché se succede qualcosa immediatamente bisogna attivare elicotteri, camera di contenimento per il trasporto. Se a qualcuno prende un infarto e aspettiamo l’elicottero il paziente nel frattempo può anche morire”.
Isole Covid free per salvare il turismo
“Certo che bisogna far ripartire il turismo perché se tu non aiuti economicamente un’isola come la nostra e non fai ripartire il turismo si verifica il collasso completo dell’intera comunità. L’idea di far diventare Lampedusa isola covid free è nata più di un mese fa, a quest’ora dovremmo essere già tutti vaccinati. C’è stato prima un problema di maltempo e la protezione civile non è potuta venire ad allestire le palestre come centri vaccinali, poi c’è stato il caso Astrazeneca, poi le dimissioni dell’assessore alla sanità. Attualmente abbiamo 850 persone vaccinate, mentre a Linosa 150, mancherebbero 4500 vaccini per completare la vaccinazione, stiamo parlando di numeri irrisori”.
Le lettere inviate alle Istituzioni
“Ho scritto al generale Figliuolo, al premier Draghi e al presidente della Regione per dire che l’esigenza di mettere in sicurezza la popolazione di Lampedusa e Linosa prima dell’economia è un problema di salute pubblica. Se non c’è la certezza che l’isola diventa Covid free la programmazione turistica non può essere fatta all’ultimo minuto. Prima di impegnare i soldi per opzionare un volo charter ho bisogno di sapere se saremo o no Covid free. Chi si muove ha bisogno di un certificato sanitario, se si pensa di fare i tamponi a tutti coloro che arrivano non c’è una struttura adatta per farlo”.
Sugli sbarchi dei migranti
“La situazione è tranquilla, gli ultimi sbarcati li abbiamo caricati sulla nave quarantena. Il meccanismo dell’accoglienza sta funzionando bene. Dire che i migranti portino il Covid è speculazione politica. Non c’è nessun contatto tra la popolazione e i migranti che sbarcano, i quali vengono portati nell’hotspot, gli viene fatto il tampone, gli viene fatta la procedura di riconoscimento e poi vengono portati sulla nave quarantena. Ogni qualvolta si precisano queste cose immediatamente arrivano le minacce di morte. Proprio stamattina sono andato a presentare querela per le minacce che ho ricevuto”.