Il sottosegretario all’Economia Claudio Durigon (Lega) è stato ospite del programma “L’imprenditore e gli altri” condotto da Stefano Bandecchi, fondatore dell’Università Niccolò Cusano, su Cusano Italia Tv (canale 264 dtt).
Sulle proteste dei ristoratori. “Li ho ricevuti al Ministero –ha affermato Durigon-. Sono venute due delegazioni nel corso della giornata di ieri. Abbiamo cercato di dialogare, capire qual è la situazione in questo momento. Il disagio causato dalle chiusure è enorme, noi stiamo lavorando per cercare di dargli una risposta. Lo stesso Draghi ha detto che si possono valutare riaperture prima del 2 maggio. Abbiamo parlato anche del nuovo scostamento di bilancio e del prossimo decreto, ci hanno detto di cosa hanno bisogno, parliamo di mutui e affitti. Qualsiasi indennizzo che possiamo mettere in campo non può essere esaustivo, però credo che qualcosa sia migliorato rispetto ai decreti ristori. E’ normale che l’unica alternativa a ristori e indennizzi, è la riapertura, c’è la possibilità che questo avvenga nel più breve tempo possibile. I vaccini ormai stanno cominciando ad avere un loro ciclo positivo, se riusciremo ad arrivare presto a 500mila somministrazioni al giorno potremo vedere presto la luce. Anche dai dati di oggi vedo buoni spiragli. Sono molto fiducioso sul futuro. Il decreto che aveva portato in cdm Speranza non prevedeva la possibilità di valutare riaperture a metà mese, abbiamo discusso e siamo riusciti a far inserire questa possibilità. Noi siamo una parte di questo governo, siamo quelli che stanno spingendo per fare in modo che si possa tornare ad avere riaperture in sicurezza. Stiamo programmando riaperture graduali, ovviamente è necessario che non vi siano intoppi nella campagna vaccinale”.
Sulla scelta del presidente della Campania De Luca di dare priorità alle vaccinazioni per i lavoratori del turismo. “Gli over 60 devono essere vaccinati il prima possibile per far crollare le ospedalizzazioni. Se vogliamo far ripartire il turismo per la stagione estiva, è determinante anche mettere in sicurezza i lavoratori del settore, questo si inserisce però nell’accordo quadro fatto con i sindacati sulle vaccinazioni in azienda. Ovviamente l’elemento fondamentale è che i vaccini arrivino”.