Sandra Zampa, responsabile del Pd per la Salute ed ex sottosegretario alla Salute, è stata ospite del programma “L’imprenditore e gli altri” condotto da Stefano Bandecchi, fondatore dell’Università Niccolò Cusano, su Cusano Italia Tv (canale 264 dtt).
Sui vaccini. “Stanno arrivando più dosi, quindi sta aumentando il numero dei vaccinati, il nostro obiettivo è arrivare a 500mila somministrazioni al giorno, però questo dipende molto dal numero di dosi su cui il Paese potrà contare –ha affermato Zampa-. Penso che possiamo arrivare a 500mila al giorno, avendo il nostro Paese, al di là delle polemiche e delle risse quotidiane su cui siamo da premio Nobel, una grande capacità nelle strutture sanitarie sul territorio, il SSN nonostante i tagli che negli anni ha subito è un sistema che ancora tiene molto il punto. Al Ssn si sommeranno molte altre voci importantissime come l’Esercito, la Protezione civile e da oggi anche le farmacie. I farmacisti vaccinatori dovranno fare un corso di formazione che è stato già promosso dall’ISS e dura una giornata, dovranno avere degli spazi adatti perché per fare questo vaccino è previsto che ci siano almeno 15 minuti di sosta subito dopo la somministrazione. Se ci fosse uno shock anafilattico dovrà essere tutto predisposto, come previsto dal protocollo”.
Sull’immunità di gregge. “Il presidente Draghi si è molto sbilanciato ed ha dichiarato che entro luglio arriveremo a vaccinare il 70% degli italiani, evidentemente avrà certezze sul fatto che arriveranno abbastanza dosi di vaccino”.
Sul vaccino Sputnik. “Sono certa che verrà messo in commercio, mi attendo che Ema farà fino in fondo ciò che ha già iniziato a fare. La Russia però deve permettere a Ema di fare visita ai suoi laboratori e non so quanta capacità di produzione abbia”.
Sul passaporto sanitario. “Il passaporto non sarà in alcun modo discriminatorio, ci sarà scritto se hai fatto il vaccino, ma sarà accettato anche un tampone negativo fatto nelle 24 ore precedenti”.
Sul rapporto governo-regioni. “Credo sia indispensabile ripensare la riforma del Titolo V in materia sanitaria, questa pandemia ha messo i riflettori su tutti i guai del nostro Paese. In materia sanitaria questa confusione ha fatto danni”.
Sui danni sociali del covid. “Siamo diventato un popolo triste e anche piuttosto aggressivo. Per non pensare cosa è successo ai nostri bambini e ragazzi che sono vittime della pandemia due volte”.