Festa del papà 2021: come da tradizione, il 19 marzo in Italia e nei Paesi cattolici, non passa inosservato. All’estero comincia a dilagare la tendenza, nostrana, di omaggiare i padri, la paternità, ma soltanto dopo la seconda metà di giugno. I papà, per anni visti come la guida indiscussa delle famiglie, percepiti come padroni della memoria, della storia della famiglia, oggi devono spartirsi tutto con le mamme: educazione, cura dei figli, in alcuni casi il cognome. Il padre e l’uomo, si trovano a dover ricercare un equilibrare nuovo all’interno del proprio nucleo. L’occupazione non è più prerogativa maschile, come la cura della crescita dei figli non è più appannaggio delle mamme. Tutto è cambiato.
L’appuntamento radiofonico, domattina su Radio Cusano Campus
Come le mamme, i papà e i fratelli, non sono soltanto legami di sangue, ma possono essere presenze di cuore. Essere un buon padre non significa non sbagliare mai, ma riconoscere i propri limiti e andare avanti senza rimorsi. Chi è un buon padre? Come e con chi festeggerete? Fateci sapere al 334.92.29.505 tramite un audio WhatsApp o un messaggio scritto, e interagite con noi. Ne parleremo con Letizia Ciancio, psicologa e autrice del libro Essere Padre Essere Madre, a Tutto in Famiglia, alle 10.15. Torneremo a riflettere sulla condizione dei padri oggi, sul viaggio che la storia e le società hanno imposto loro negli anni, e sulle difficoltà che hanno fronteggiato, e superato, strada facendo.
Essere padre
Festa del papà 2021: essere padre agli occhi dei figli significa essere forti, protettivi e indistruttibili, agli occhi di un adulto no. Il papà può avere le stesse fragilità di una mamma, di una donna, è un essere umano e per questo gli è dovuta un’identità nuova. Essere padre è diverso che fare il padre, è un fatto di cuore, non un ruolo, né uno status sociale, e gli uomini di oggi lo sanno, per questo tentennano prima di decidere definitivamente.