Online la nuova infografica dedicata ad una delle neo facoltà attivate lo scorso settembre in casa Cusano, Scienze Motorie.


a cura di Michela Crisci


La laurea in Scienze Motorie non è assolutamente un percorso di studi di nicchia, ma una realtà ricca di prospettive lavorative. Scienze Motorie, infatti, è la 6° facoltà per numero di occupati in percentuale sui laureati (incredibile, ma vero!).

Lo sport – secondo dati ISTAT – è praticato dal 35,5% degli italiani; se consideriamo poi la fascia 6-20 anni la percentuale è del 50%. Questo dimostra non solo l’importanza dello sport come attività motoria e nella cura del benessere psico-fisico, ma anche una maggiore richiesta di professionisti del settore.

Scienze Motorie: mercato del lavoro nel settore sportivo

Un laureato in Scienze Motorie ha grandi possibilità di trovare occupazione; secondo gli ultimi dati ISTAT, l’80% dei neolaureati della facoltà lavora entro 7 mesi (circa) dalla ricerca attiva di opportunità lavorative. A rendere possibile questa occupazione è anche l’ampio ventaglio di sbocchi occupazionali offerti dalla Laurea in Scienze Motorie.

La formazione trasversale di questa facoltà offre enormi possibilità diversificate: non si diventa solo professore di educazione fisica o personal trainer! Le competenze economiche e manageriali che si acquisiscono durante gli anni di studio – ad esempio – potrebbero portare i neolaureati ad essere futuri gestori di centri di fitness e palestre. Oppure si può diventare uno specialista nell’educazione e nella formazione di soggetti diversamente abili; una guida per i percorsi naturalistici e sportivi, un allenatore di discipline agonistiche, ecc.

Per scoprire maggiori dettagli consulta l’infografica, qui sotto, realizzata dalla Facoltà di Scienze Motorie dell’Università Niccolò Cusano.

 

Infografica Perchè conviene laurearsi in Scienze Motorie

Infografica a cura dell’Università Niccolò Cusano