Terme: presidio medico sanitario accessibile anche durante i periodi in zona rossa, come l’attuale. Frequentare centri termali è uno dei tanti modi per riprendere contatto con la natura, curarsi, tornare alla vita. Ne parleremo a Mattina con noi, su Cusano Italia Tv, canale 264 del DTT, con Massimo Caputi, presidente di Federterme e con Adriano Formoso, psicoterapeuta e naturopata. 

Tentativi di recupero da parte dell’attuale governo

“Il governo sta tentando di recuperare, manu militari, quello che andava fatto tempo fa. I centri termali sono un presidio medico sicuro. Ad aprile dello scorso anno abbiamo varato il protocollo ‘terme sicure’ che ha fatto sì che all’interno delle terme non ci fossero focolai di contagi – ha osservato Massimo Caputi – se solo i cittadini italiani fossero abituati alla prudenza, nei limiti del possibile, non avremmo contato centomila morti da Covid, ad oggi.”

Centri termali, duemila anni di medicina naturale

Terme: coloro che devono curarsi possono presentarsi con preiscrizione medica, all’interno sarà possibile osservare tutte le regole del caso per evitare contagi. “Gli utenti temono il peggio, ma con l’obbligo di usare gli appendiabiti in un certo modo e con le prenotazioni anticipate, online o tramite call center, è possibile stare sicuri – ha sottolineato il presidente Caputi – i meccanismi di contagio sono ancora ignoti, la mascherina non è la soluzione a tutto. Noi, siamo molto prudenti e attenti al tessile, e non solo.”

Terme in Calabria

Da Nord a Sud, i centri funzionanti sono tanti e altri ancora ne sorgeranno. “La Calabria, ad esempio, ha sviluppato un sistema termale. Si sta lavorando al rilancio delle terme in Sicilia – si è congedato Caputi – le persone sono molto tese e stressate, centri naturali simili sono di grande aiuto.”

Ph di Annalisa Colavito, Terme libere Piscine Carletti (VT)