Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sui tavoli al Mise per la produzione dei vaccini in Italia. “E’ stata fatta una cosa bella e senza precedenti, si sta pensando in ottica strategica di avere anche il nostro Paese più coinvolto nella produzioni di vaccini, non solo contro il covid –ha affermato Scaccabarozzi-. I vaccini stanno arrivando e fra qualche mese saremo a regime, però gli esperti dicono che è possibile che i vaccini contro il covid dovranno essere fatti anche nei prossimi anni e questa potrebbe non essere l’ultima pandemia, quindi stiamo facendo questo lavoro per dare un contributo importante alla produzione mondiale di vaccini. E’ chiaro che si parla in un’ottica strategica, ma nel breve termine, vogliamo farci trovare pronti per l’inizio del prossimo anno. Avere l’Italia che produrrà il vaccino vuol dire averla nel network di produzione europeo. Si è parlato anche di un possibile polo pubblico-privato per la ricerca, ma stiamo cercando di mettere in contatto coloro che i vaccini li hanno scoperti con qualcuno che può dare una mano ad aumentare la produzione. Il problema è che il processo per la produzione di un vaccino richiede macchine particolari, che abbiano il tempo di lavorare, ci vogliono 4-6 mesi dal momento in cui la macchina è operativa. Tutto questo processo è lungo e ci sono produttori che possono fare una parte o l’altra del processo. Ringrazio il ministro Giorgetti perché stiamo facendo un grande lavoro per il bene dell’Italia e dell’Europa. Spesso si vede il privato come qualcosa di staccato, ma ormai la ricerca non può essere solo pubblica o solo privata, la ricerca è un percorso lungo ed oneroso, quindi le collaborazioni tra pubblico e privato devono esserci. Bene che partecipi ai tavoli anche il generale Figliuolo che ho visto all’opera e mi sembra una persona molto concreta e pragmatica. Governo Conte? Il discorso della produzione dei vaccini con il precedente governo non si è mai affrontato, ma bisogna dire che i vaccini sono stati approvati da poco, comunque bene che il tema si affronti ora”.