Benessere: dalla mente attraversa il corpo e diventa energia. Se stiamo bene gli altri intorno a noi se ne accorgeranno, si avvicineranno fino a moltiplicare quella sensazione positiva e restituirla agli altri. Il mondo ha bisogno di persone felici scriveva Antoine de-Saint Exupery ne “Il piccolo principe”.

La Giornata per la prevenzione dell’Obesità

Benessere è il contrario di obesità. Ricorre il 4 marzo la Giornata Internazionale, un momento di riflessione su una problematica sempre più diffusa, a partire dai primi anni d’età. L’obesità è il campanello d’allarme che ci porta a pensare che stiamo sbagliando stile di vita. Ne parleremo a Mattina con noi, con Stefano Callipo, Presidente dell’Osservatorio Violenza e Suicidio, ed Enrico Prosperi, Presidente della Società Italia di Educazione Terapeutica.

La cura psicologica, alcune anticipazioni

La pandemia ha aumentato le ingiustizie sociali, le insicurezze, le paure, e quindi ha ridotto la sensazione di benessere nelle persone. “Siamo esposti ad un lungo stress che dura da diverso tempo. Le restrizioni hanno stravolto le abitudini, fino a compromettere la situazione psicologica delle persone – ha affermato Stefano Callipo – il tema del benessere è fin troppo trascurato. Qualunque cosa accada nella nostra quotidianità ha dei risvolti psicologici.”

Obesità, malattia cronica curabile

Benessere: alle volte è il corpo a ricordarci che la mente avrebbe bisogno di un equilibrio nuovo, basti pensare ai casi delle persone sovrappeso, obesi. Si tratta di circostante dove “il paziente va accompagnato a comprendere il problema dell’obesità. La perdita di peso è la prima priorità, a cui fa seguito il miglioramento della qualità della vita, parliamo di una malattia cronica, ma curabile – ha sottolineato Enrico Prosperi – l’Italia, per certi versi, è un Paese che sta bene, nel resto del mondo è pandemia da obesità. La malattia è più accentuata nei contesti economicamente svantaggiati. Acquistare cibo economico, non aiuta a stare bene.”