I lavoratori della Blutec in presidio permanente davanti allo stabilimento di Termini Imerese. Il ministero dello Sviluppo economico, il 5 febbraio scorso, avrebbe dovuto pronunciarsi sul progetto di riconversione industriale per l’ex fabbrica Fiat di Termini Imerese e individuare una soluzione occupazionale per gli oltre 635 operai in cassa integrazione da oltre 10 anni, ma la crisi di governo ha rallentato tutto. Vito La Mattina, operaio Blutec, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città”, condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.

La protesta a oltranza

“Chiediamo la convocazione urgente al Mise –ha affermato La Mattina-. Finché non ci riceveranno resteremo qui davanti allo stabilimento con le tende. Siamo totalmente abbandonati, scoraggiati e delusi. Vogliamo che trovino una soluzione di prospettiva per noi, una soluzione di lavoro, non di cassa integrazione”.

Le richieste degli operai 

“Qualunque sia l’opportunità, vogliamo un futuro migliore, continuare con la cig significa morire di fame. La cig poi scade a giugno e temiamo che poi possa arrivare il licenziamento. Oggi eravamo 250, non tanti come speravamo. Ci aspettavamo che venisse qualche politico ad assistere alla nostra assemblea, invece non è venuto nessuno, a parte il sindaco di Termini. Andremo a manifestare anche davanti alla Regione Sicilia”.