Capodanno cinese: il 2021 è l’anno del bue, segue all’anno di un topo piuttosto sfortunato. Il bue, o bufalo, o toro, è il secondo dei dodici segni cinesi, ed è un animale laborioso, paziente. Le caratteristiche del bue sono la metafora del momento storico che viviamo. Come terminano i festeggiamenti del capodanno cinese? In quale momento storico la popolazione orientale vedeva nell’Occidente un’opportunità? Qual è la situazione attuale? Ne parleremo a Mattina con noi, giovedì 25 febbraio, con Dixi Yang, consulente per associazioni cinesi e con il professor Matteo Napolitano, docente di Storia dell’Asia dell’Università Niccolò Cusano.

La tradizione della festa delle lanterne

Capodanno cinese: certe tradizioni vengono rispettate perché benauguranti. La festa delle lanterne è un esempio! “Gli ultimi giorni del capodanno cinese sono quelli della festa delle lanterne, un momento dove le persone si riuniscono e certi luoghi vengono allestiti, da autorità locali, con degli indovinelli – ha spiegato Dixi Yang – quando ero piccolo questo gioco esisteva già, era un momento di festa, e favoriva l’interazione tra persone. Alla festa delle lanterne partecipava, e partecipa, tutt’oggi la famiglia. E’ considerato anche un momento di riunione familiare.”

Le comunità cinesi in Italia

Il capodanno cinese è conosciuto in tutto il mondo, gran parte dei Paesi d’Oriente e Occidente, partecipa all’inizio dell’anno nuovo, e lo fa rispettando i propri tempi, la propria voglia di sentirsi parte, partecipando ai vari festeggiamenti in circolazione. A Roma, per esempio, basta uscire a cena in un ristorante cinese, per assaggiare i piatti tipici, o partecipare alla festa che si tiene in Piazza Vittorio; mentre in altre città italiane come Torino, o Prato, dove la comunità cinese è radicata da tempi ed è più popolosa, i festeggiamenti sono più sentiti.

La Cina, potenza mondiale, non offre a tutti le stesse opportunità

Capodanno cinese: coincide col passaggio alla tiepida stagione dei fiori. E’ quasi una festa di primavera. Qual è la situazione attuale in Cina? “Intorno alla seconda metà del ‘900 molti cinesi cercavano fortuna in Occidente – ha aggiunto il professor Napolitano, dell’Università Niccolò Cusano – la Cina, pur essendo, un Paese importante, la più grande potenza economica e mondiale, non offre le stesse possibilità per tutti. Le città più importanti sono più avanzate economicamente rispetto a quelle dell’entroterra, sottosviluppate. Le cause della migrazione, quindi, sono legate al fatto che non vengono date a tutti le stesse opportunità di crescita, economica e sociale.”