Bianca Laura Granato, senatrice del M5S, è stata ospite del programma “L’imprenditore e gli altri” condotto da Stefano Bandecchi, fondatore dell’Università Niccolò Cusano, su Cusano Italia Tv (canale 264 dtt).
Granato ha votato no alla fiducia a Draghi. “Onestamente non mi aspettavo queste espulsioni dopo il voto contrario a Draghi –ha affermato Granato-. Ci sono state delle amare sorprese per quanto riguarda la democrazia interna del M5S, ma anche sulle scelte fatte e su un progetto politico condiviso che si muoveva su determinate linee. Questo continuo deragliare rispetto alla linea originaria ha generato una serie di reazioni che alla fine non è stato più possibile controllare. La caduta di Conte e l’appoggio al governo Draghi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Draghi fa parte della finanza internazionale, ha una linea totalmente diversa rispetto alla nostra, è dettata da organismi sovranazionali: UE, Nato. L’ha detto anche nel suo discorso, invitando i cittadini a rassegnarsi a cedere la propria sovranità a questi organismi. Inoltre la voce del M5s è stata fortemente ridimensionata all’interno di questo esecutivo, visto che i ministeri del M5S sono irrilevanti sia a livello di risorse economiche sia per quanto riguarda la decisioni sul Recovery Plan. Non farò ricorso contro l’espulsione perché la scelta di mandarci via è legata ad un quesito farlocco che è stato posto sulla rete, ritengo che la decisione politica assunta nel momento in cui è stato posto quel quesito debba essere utilizzata per riabilitare noi che siamo usciti. E’ assurdo fare ricorso cercare di risolvere nei tribunali ciò che è un problema politico”.