Cultura della luce? NLITED è un programma educativo gratuito sull’illuminazione diurna con il duplice obiettivo di ridurre il consumo dell’elettricità e migliorare il benessere delle persone. L’Unione Europea finanzia il progetto NLITED attraverso una partnership strategica del programma Erasmus +; capofila è Unicusano.
a cura di Michela Crisci
Mai come in questo ultimo anno abbiamo desiderato, quasi sognato, di inondarci di sole e di luce. Eppure, dalla seconda rivoluzione industriale in poi, ci siamo confinati sempre di più nei nostri uffici e nelle nostre abitazioni. Oggi trascorriamo il 90% della nostra vita in luoghi chiusi, dove l’accesso alla luce naturale è limitato.
La mancanza di luce diurna ha gravi conseguenze sulla psiche e sulla salute, mentre un’eccessiva esposizione alla luce artificiale ha un ruolo potenzialmente dannoso nel ritmo circadiano. Per questi motivi, la corretta integrazione della luce diurna e quella relativa alla luce elettrica è sensibilizzata dalle nuove norme UE sulla luce diurna (ambito CEN / TC 169 “Luce e illuminazione”). Tuttavia, come hanno dimostrato diversi studi, esiste un ampio divario di conoscenze per studenti e professionisti dell’edilizia. In particolare, la ricerca DAYKE sta analizzando le carenze del sistema educativo europeo in questo settore; carenze che comportano la tendenza ad utilizzare strategie di progettazione con scarsa consapevolezza degli effetti ambientali (ad esempio surriscaldamento, edifici ad alta intensità energetica, disagio umano, ecc.). Ecco perché oggi diventa fondamentale sviluppare una cultura della luce.
NLITED: costruiamo una rete europea strategica per parlare di illuminazione diurna e cultura della luce
New Level of Integrated TEchniques for Daylighting education (NLITED) è un progetto educativo che mira a migliorare le conoscenze sull’illuminazione diurna sia degli studenti che dei professionisti del settore edile. Un vero e proprio piano di formazione nel campo dell’illuminazione naturale che, grazie alla multidisciplinarietà dell’argomento, suscita curiosità e interesse per capire i benefici apportati dalla luce naturale sull’ecosistema (riduzione del consumo per un impatto ecosostenibile) e sull’uomo (ritmo circadiano e produzione della vitamina D).
L’offerta formativa si realizzerà concretamente nell’autunno 2021- attraverso una piattaforma online – con insegnamenti modulari che potranno essere seguiti in forma libera e gratuita: saranno predisposti moduli divulgativi per gli studenti, moduli più pratici e tecnici per progettisti, moduli più avanzati per dottorandi e ricercatori.
Gli argomenti trattati spazieranno dai benefici della luce naturale per la salute e il comfort ambientale, al ruolo della luce naturale nel corso della storia dell’architettura; dai sistemi di simulazione parametrica delle condizioni di illuminazione interna ai calcoli di risparmio energetico; dalla progettazione dell’involucro trasparente dell’edificio alle componenti per il trasporto della luce naturale indoor. Il pacchetto educativo prevede anche una summer school della durata di una settimana. Le prime due scuole estive si terranno in Danimarca (agosto 2022) e in Polonia (agosto 2023). I partecipanti più meritevoli potranno partecipare alle scuole estive grazie a borse di studio Erasmus per la mobilità. Saranno rilasciati cfu per gli studenti della Unicusano e cfp per gli ordini professionali aderenti.
Unicusano, capofila del progetto
L’Università degli Studi Niccolò Cusano è il capofila del progetto, oltre che per le competenze didattiche specialistiche, anche e soprattutto per la sua pluriennale esperienza nella didattica online. Tra le attività di cui l’Unicusano è responsabile, si evidenziano le attività di guida nella realizzazione dei moduli didattici e nella scelta delle tecnologie più adatte ad erogare lezioni ed esercitazioni a carattere fortemente applicativo necessarie a raggiungere gli obiettivi formativi dei moduli prodotti dalle quattro università coinvolte.
Oltre alla Cusano, fanno parte del progetto anche altre 3 università:
- Danmarks Tekniske Universitet – Danimarca
- Politechnika Gdańska – Polonia
- Lunds Universitet – Svezia
Il progetto sta costruendo anche una rete di stakeholder in ognuno dei quattro Paesi coinvolti. Questi network locali saranno composti da altre università, associazioni di professionisti, aziende, studi di progettazione e riviste tecniche. Fra i partner italiani vi sono il Dipartimento Energia “Galileo Ferraris” del Politecnico di Torino, il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università Federico II di Napoli, il Dipartimento di Ingegneria Astronautica, Elettrica ed Energetica de La Sapienza Università di Roma, il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre; Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di Roma, l’Associazione Italiana di Illuminazione (AIDI), la Scuola di Sostenibilità (SOS) di Mario Cucinella, gli studi di progettazione Traverso&Vighy e ARlighting.
Fra i partner collegati al progetto nelle altre nazioni vi sono: Inter IKEA (Svezia), White Akitekter studio (Svezia), VELUX (Danimarca), Silesian University of Technology (Polonia), Universitá KTH (Svezia), The Royal Danish Academy (Danimarca), ACC strutture trasparenti (Svezia), WSP (Svezia), Skanska (Svezia), Poznan University of Technology (Polonia) …
“Il fine ultimo del progetto NLITED è innalzare il livello generale di conoscenza sulla luce naturale perché si possa creare una generazione di professioni meglio preparata sull’uso strategico di questa risorsa naturale a beneficio di tutta la comunità europea. In questo momento di difficoltà, in cui a livello planetario tutti abbiamo riscoperto quanto sia importante il contatto con la luce naturale, bisogna innalzare la posta in gioco e puntare su un miglioramento della qualità delle nostre case e dei nostri ambienti di lavoro.” ha dichiarato il prof. Oliviero Giannini (Unicusano)
Per saperne di più: www.nlited.eu